Firenze, 11 luglio 2023 – Avrebbe commesso rapine ed estorsioni a vittime conosciute attraverso l'app di incontri Grindr. Per questo Idriss Ben Moussa, 22 anni, giovane promessa del calcio con un passaggio anche nel vivaio della Fiorentina (Under 17, stagione 2017/18), è stato condannato in rito abbreviato a una pena di 2 anni e 10 mesi dal tribunale di Firenze.
Lo riporta il Tirreno. Inflitta anche una pena a 2 anni e 8 mesi al 21enne Eslam Farrag, anche lui imputato nel procedimento. La pm Bendetta Foti aveva chiesto la condanna a sei anni.
I due erano stati arrestati dai carabinieri di Scandicci (Firenze) nel gennaio scorso, nell'ambito dell'inchiesta che poi ha portato al processo, dove erano accusati a vario titolo di almeno otto episodi, ai danni di altrettanti uomini, cinque avvenuti nel capoluogo toscano e tre a Scandicci.
I due giovani si accordavano, via Grindr, per andare a casa delle loro future vittime. A volte, a seconda della richiesta del malcapitato, si presentavano anche insieme, chiedendo soldi per fare sesso. Al rifiuto, le vittime venivano minacciate di pestaggi, a volte picchiate, perché consegnassero denaro.
In altri casi il ricatto scattava dopo il rapporto sessuale, minacciando la diffusione in rete delle immagini dell'incontro, ripreso di nascosto con un cellulare. Se per caso incontravano ancora resistenza, allora minacciavano botte, passando talvolta alle vie di fatto, per avere il denaro. In un caso l'ex sportivo avrebbe intimato ad un uomo che si era rifiutato di pagarlo «di far scoppiare un casino, sono minorenne e ti ho registrato».
Complessivamente dagli otto uomini aggrediti avrebbero intascato contanti per alcune migliaia di euro. A far scattare l'arresto è stata la denuncia presentata da una delle vittime. Nell'agosto del 2022 Ben Moussa, difeso dall'avvocato Paolo Florio, era stato arrestato per rapina a Roma, con l'accusa di aver rubato un Rolex e del denaro a un uomo con cui era entrato in contatto proponendosi come escort su un sito web.