Per il sindaco Federico Ignesti questo è l’ultimo bilancio preventivo. Forse. Perché è atteso dal Parlamento il via libera al terzo mandato per i sindaci dei comuni sotto i 15 mila abitanti, come Scarperia e San Piero. E Ignesti potrebbe quindi ricandidarsi. Nell’intervista di inizio anno la prima domanda diventa perfino ovvia.
Ignesti, pronto per ricandidarsi?
"Ad oggi non è possibile, la legge non c’è. Se e quando ci sarà valuteremo tutti insieme, nel gruppo di maggioranza e nella coalizione. Un’autocandidatura non la farò mai".
Del 2023 che ricordi belli porta nel cuore?
"E’ stato emozionante l’impresa record dei nostri allevatori e agricoltori mugellani, che hanno realizzato all’autodromo il grandissimo albero di Natale con i loro trattori. Una bella iniziativa che ha dato giusta soddisfazione agli agricoltori, e con uno scopo benefico. E ricordo anche il Mugello protagonista alla settimana europea a Bruxelles. Eravamo solo noi a rappresentare la Toscana, la nostra zona ha ottenuto nuova credibilità".
E qualche rammarico in questi anni?
"In generale gli anni del Covid, che ci hanno fatto cambiare tanti progetti. Sono stati due anni di vita sospesa. E poi l’avventura della mia candidatura alla Camera dei Deputati, il non essere stato eletto per una manciata di voti, e soprattutto il fatto di non essere stato presentato nel collegio del Mugello. Sul piano acomunale, ancora non mi vanno giù i limiti posti a livello nazionale nell’accesso ai bandi Pnrr: noi come tanti altri comuni ne siamo rimasti esclusi, per parametri che non valutavano il merito dei progetti. Altrimenti avremmo avuto risorse aggiuntive importanti. Comunque di opere ne abbiamo fatte molte, più del previsto".
Le più importanti?
"Avevamo detto che si sarebbero adeguate tutte le scuole per mettere in sicurezza tutti i ragazzi, e far sì che le famiglie stessero tranquille non solo per gli ottimi insegnanti e per la capace dirigenza scolastica, ma anche per edifici sicuri sismicamente. Abbiamo investito qualche decina di milioni di euro, e ci siamo riusciti, con grande soddisfazione".
Soddisfatto del bilancio preventivo per il 2024?
"E’ un bilancio da 21 milioni e 350 mila euro. Non aumentiamo tasse e tariffe anche se dal prossimo settembre i servizi a domanda individuale dovranno essere adeguati all’inflazione. Ed è significativo che si sia riusciti a redigere il bilancio entro il 31 dicembre, segno che non abbiamo problemi sul piano finanziario. Per i prossimi cinque anni arriveranno altri fondi derivanti dalla fusione, abbiamo ridotto i mutui da 750 mila euro a 250 mila, contribuiamo per quasi 700 mila euro ai servizi sociosanitari del Mugello, abbiamo previsto 11 milioni di investimenti per il 2024, a cominciare dagli impianti antincendio nelle scuole e alla realizzazione della Casa della Salute.
Paolo Guidotti