"Il 30% delle cattedre è in bilico"

A Firenze, diminuiscono i docenti di ruolo rispetto ai precari nel sostegno e il 60% dei posti vacanti del personale Ata rimane scoperto. La Cgil segnala una diminuzione demografica nelle scuole, con 40 docenti in meno e 38 classi in meno attive a settembre.

"Il 30% delle cattedre è in bilico"

Il sindacato chiede risposte entro breve

Docenti di ruolo in numero minore rispetto ai precari sul fronte del sostegno e il 60% dei posti vacanti del personale Ata non coperto. È l’istantanea scattata dalla Cgil di Firenze per l’anno scolastico alle porte. Il motore dell’incertezza nell’assegnazione di ruoli e cattedre è l’inverno demografico con un calo di almeno 511 unità nelle scuole dell’infanzia, di 915 nella primaria e di 419 alle superiori. "Le studentesse e gli studenti delle nostre scuole – ricordano dalla Cgil – a settembre saranno in totale circa 115.600, ma nel complesso la popolazione scolastica calerà di circa 2.100 unità rispetto all’anno precedente". Il risultato? "A settembre – lanciano l’allarme – avremo in servizio ben 40 docenti in meno e saranno attive ben 38 classi in meno: i gradi di scuola più colpiti sono l’Infanzia e la primaria, con una perdita rispettivamente di 10 e 36 classi in tutta la provincia, solo in parte compensate dalle 8 classi in più nella secondaria". Male anche sul fronte del sostegno: gli insegnanti a tempo indeterminato saranno 1437 (45% del totale), mentre quelli a tempo determinato 1761 (circa il 55%). "L’unico dato che conosciamo è nazionale e non è consolante: sono previste 45mila assunzioni, le quali non copriranno che il 70% circa del totale dei posti vacanti, con la conseguenza che il restante 30% continuerà a essere coperto da personale precario".