Firenze, 16 ottobre 2024 – Da un lato il centro storico con i valori al metro quadro che continuano a salire per via della domanda che supera di gran lunga l’offerta, dall’altro la periferia dove i prezzi sono più o meno stabili.
Se il mercato immobiliare a corre su un doppio binario, il bilancio dei primi sei mesi 2024 e pressocché positivo per tutta la città. È quanto emerge dall’analisi Fiaip che ha presentato i dati sull’andamento del mercato immobiliare residenziale gennaio-giugno 2024.
"L’anno 2024 a è partito discretamente bene, i tassi lentamente sono diminuiti facendo sperare quindi in un aumento delle transazioni immobiliari entro la fine dell’anno in corso. Attualmente si registrano molta richiesta e limitata offerta immobiliare.
La richiesta è rivolta soprattutto ad immobili di una certa tipologia, villette, coloniche, immobili situati in piccoli condomini, magari con la presenza di giardino o di ampie terrazze, attici. I valori qui sono rimasti sostanzialmente stabili" sottolinea Marika Pollicina, presidente Fiaip -Pistoia. Dall’indagine emerge che gli immobili di nuova costruzione stanno riscontrando maggiore appeal rispetto al passato a differenza di quelli usati che hanno necessità di una ristrutturazione o comunque di un ammodernamento, in quanto il costo delle materie prime e della manodopera in questi ultimi anni è notevolmente aumentato. Conseguentemente la richiesta è diminuita ed i valori hanno subito una leggera flessione.
"Sempre in auge – prosegue - il centro storico dove la richiesta d’acquisto proviene soprattutto da chi intende investire, in quanto è una città fortemente turistica per l’alto valore culturale e artistico". I prezzi degli immobili nel cuore della città sono in lieve rialzo. Un immobile in piazza Duomo può arrivare a costare 6.800 euro al metro quadro come del resto al piazzale Michelangelo, in Santa Croce, invece, ne occorrono 5.800. A dare una spinta al mercato gli investitori stranieri proiettati verso il lusso.
Infatti, immobili situati in palazzine di prestigio come quelle che si trovano nel quartiere di San Niccolò arrivano a valere 6mila euro al metro quadrato. Scendono, rispetto a questa zona, di 100mila euro gli appartamenti che si trovano nelle immediate adiacenze del centro come piazza D’Azeglio o piazzale Donatello (5.900 euro al mq). La periferia e i comuni della città metropolitana hanno subito e subiscono l’influenza e quindi l’andamento della città stessa, grazie soprattutto al forte sostegno del mercato del turismo e al suo indotto. Solo per fare alcuni esempi: nella zona di viale Europa, Campo di Marte e Coverciano occorrono 5mila euro al mq, a Pian dei Giullari 6.800 mentre per un immobile a Bellariva servono circa 4.500 al mq.
Se ci spostiamo verso la zona Nord della città i prezzi scendono: 4.400 euro a Novoli, 4mila a Rifredi, 4.600 a Careggi, 4.200 a Nova, 3.900 all’Isolotto e 3.400 alle Piagge. Un calo delle quotazioni riguarda alcuni comuni quali Campi Bisenzio (sul quale incidono gli eventi alluvionali dei mesi scorsi), Sesto Fiorentino e una piccola parte dell’area del Chianti. Per contro si evidenzia un rialzo nel comune di Scandicci, sia per le zone centrali che per quelle collinari. In generale, i prezzi tengono in media in tutto il comune in quando la domanda supera l’offerta e, come spiega il presidente regionale Simone Beni, la fame di immobili ha fatto accorciare "i tempi di vendita che oscillano tra i tre e i sei mesi".