Il bilancio del 2023. Picco di furti e rapine. Allarme baby gang : "Episodi preoccupanti"

Presentato il rapporto annuale in Questura: cresce il numero di spaccate. Boom di Daspo sportivi (+23%) mentre sono quintuplicati quelli urbani. Calano le violenze sessuali (-12%) e la pornografia minorile (-65%).

di Pietro Mecarozzi

Più furti e rapine per mano delle cosiddette baby-gang. È questo il dato che emerge con più forza dal bilancio annuale di sicurezza e criminalità presentato ieri mattina dal questore Maurizio Auriemma. Un fenomeno preoccupante che anche negli ultimi 12 mesi "non ha mancato di dar luogo ad allarmanti episodi di inevitabile interesse sociale", spiega il report. In termini di numeri, rispetto all’anno precedente, si registra nel 2023 un incremento delle Rapine e dei Furti in strada rispettivamente del + 56% e del + 24%. "Il bottino di questi colpi – si legge – è quasi sempre costituito da smartphone o pochi spiccioli e, sulla base di quanto riscontrato, sia le vittime che gli autori sarebbero per lo più minorenni". E ancora: secondo una stima, nel 2023 sarebbero 360 i giovanissimi (quasi uno al giorno), di età compresa tra i 14 e i 17 anni, denunciati o accompagnati cautelarmene in istituti di pena minorile, principalmente con accuse di furto o rapina.

Numeri in crescita non solo per la criminalità giovanile. Crescono infatti anche i furti in abitazione con un +23% nell’intera provincia e quelli negli esercizi commerciali con un + 18%. Su quest’ultimo punto, il dossier della polizia segnala anche l’incremento del numero delle spaccate con tombino, un modus operandi diffuso soprattutto nel secondo semestre del 2023 e "per il quale il questore ha dato, nel corso degli ultimi mesi, risposte sempre più incisive", anche con l’istituzione di "task force ad hoc che hanno visto impegnate tutte le forse di polizia cittadine", si legge ancora. Con discreti successi: sono 168 (tra adulti e minori) le persone arrestate complessivamente dalla polizia nel 2023 per il reato di furto, mentre sono 745 quelle denunciate (+21% rispetto al 2022). Ben 135, invece, quelle finite in manette per rapina e 148 quelle indagate sempre per quest’ultimo reato (+56% dell’anno precedente). Nel complesso, considerando il peso del fenomeno baby-gang e quello delle spaccate, il tasso di criminalità del 2023 ha registrato un lieve incremento rispetto al 2022 del +11%. E poi ci sono gli sgomberi (12), le indagini lampo che hanno risolto in tempo record due omicidi, l’aumento dei controlli di polfer e polizia di frontiera aerea, la prevenzione della stradale e l’attività di sicurezza online della postale.

Alla conta c’è anche il +23% di Daspo in ambito sportivo (99 nel 2023 contro gli 80 del 2022) mentre sono quintuplicati quelli urbani (71 nel 2023 contro i 14 del 2022). Nel 2023 sono state oltre 350, invece, le espulsioni di cittadini stranieri (contro i 170 dell’anno precedente), 64 (contro gli 8 del 2022) dei quali accompagnati direttamente nel paese di origine e 59 (contro i 38 del 2022) nei Cpr in Italia.

A diminuire sono però i casi di violenza domestica (percosse, minacce, lesioni lievi): -17% rispetto al 2022. In calo anche le violenze sessuali con un -12% e la pornografia minorile con un -65%.