TERESA SCARCELLA
TERESA SCARCELLA
Cronaca

Il blitz alle 9: Le Mulina sgomberato. In quindici vivevano nel casolare. Ma il braccio di ferro prosegue

Il Comune prova a riprendersi l’ex Ippodromo, pronto un altro procedimento di decadenza del concessionario. La riqualificazione non è mai avvenuta. L’assessore Danti: "Ripulire e mettere in sicurezza l’area".

Il Comune prova a riprendersi l’ex Ippodromo, pronto un altro procedimento di decadenza del concessionario. La riqualificazione non è mai avvenuta. L’assessore Danti: "Ripulire e mettere in sicurezza l’area".

Il Comune prova a riprendersi l’ex Ippodromo, pronto un altro procedimento di decadenza del concessionario. La riqualificazione non è mai avvenuta. L’assessore Danti: "Ripulire e mettere in sicurezza l’area".

di Teresa Scarcella

Ci risiamo. Nuova puntata della decennale questione sull’ex ippodromo Le Mulina, con il Comune che prova a riprenderselo con un altro, eventuale, procedimento di decadenza del concessionario. Prima, però, ha provveduto a far sgomberare l’area da forze dell’ordine e forze di polizia: 15 le persone denunciate e allontanate. L’area, vittima di degrado e abusivimo, è al centro di un contenzioso tra Comune (proprietario) e la Pegaso srl (gestore). Un braccio di ferro che va avanti dal 2015, da quando l’amminstrazione assegnò la concessione alla società di proprietà di un imprenditore cinese. Al centro, una riqualificazione mai avvenuta e un rimpallo di responsabilità.

Il Comune, già nel 2017, aveva provato a far decadere la concessione alla luce di una progettualità esistente solo sulla carta; dall’altra parte la Pegaso srl lamentò da subito la non disponibilità del bene, a causa di occupanti abusivi, rifiuti abbandonati e delle irregolarità edilizie. Nel 2023 il Consiglio di Stato aveva dato ragione al gestore. Ora, però, il Comune ci riprova.

Alle 9 il cancello era aperto e la strada spianata. Carabinieri, polizia, municipale, con l’unità cinofila, e guardia di finanza sono entrati senza bussare. All’interno hanno trovato quindici persone, di origini straniere, alcune senza documenti, che da tempo hanno preso possesso dell’area, trasformandola nella loro casa. In quelle che erano le stalle, c’erano le camere da letto, con giacigli di fortuna, materassi e coperte. Di giorno diventavano anche cucine, all’occorrenza, con qualche sedia, tavolini e fornellini portatili. Fuori, invece, il vecchio casottino ai piedi del campo di gara, fungeva da bagno. Allontanati con cani e valigie al seguito, sono stati denunciati a piede libero per invasione di edificio; uno di loro si è beccato una denuncia anche per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che ha avuto da ridire.

L’impressione è che il Comune, con questa azione, abbia voluto mettere le mani avanti. E infatti subito dopo l’operazione l’assessore al Patrimonio, Dario Danti ha annunciato: "Lo scorso novembre avevamo chiesto un cronoprogramma degli interventi per ripulire e mettere in sicurezza l’area - spiega - Oltre a sgomberarla e a pagare le rate di affitto scadute. Nonostante ripetuti solleciti, e addirittura un incendio lo scorso novembre, così non è stato. A fine dicembre ci è arrivata la comunicazione di una generica messa in sicurezza e il Comune ha intimato il pagamento di quasi 67 mila euro per canoni dovuti da maggio a dicembre 2024. Nel frattempo la situazione è peggiorata e nessun intervento è stato eseguito. Per questo motivo i nostri uffici sono pronti ad avviare il procedimento di decadenza".