CARLO CASINI
Cronaca

Bambina scomparsa, il buco nero del quartiere. I vicini esasperati: “Occupazioni, furti, droga ma tutti sapevano"

"Hanno bombole di gas perché sono abusivi senza contratto, è pericoloso" . E le donne residenti hanno paura anche a scendere in garage da sole

Il buco nero del quartiere  I vicini esasperati  Occupazioni, furti, droga  "Ma tutti sapevano"

Il buco nero del quartiere I vicini esasperati Occupazioni, furti, droga "Ma tutti sapevano"

Firenze, 19 giugno2023 – "Io non accetto più pagamenti in contanti: solo carta e bancomat. La sera a buio voglio uscire di qui senza soldi in tasca. Non lo sai mai che gente esce da quell’occupazione", dice un artigiano di via Maragliano, vicino all’albergo occupato. Spadroneggiano per il rione le gang di abusivi che escono da quell’inferno dentro l’ex Astor. Un edificio diventato rifugio tanto di chi non ha altra soluzione che cedere al racket degli affitti, perché lavora a nero o è clandestino; quanto di chi vive di sopraffazione e delinquenza, trasformando quelle stanze pregne di miseria in un porto sicuro per i bucanieri. Quelli che fanno vivere in un regime di tensione, tanto che qui si protesta, ma non ci si espone, si temono ritorsioni. Soprattutto non ci si sente tutelati e non si crede più nella Giustizia. "Fui scippato a Manhattan: la polizia mi fece salire in macchina e perlustrammo la zona finché non fu beccato il ladro – racconta un residente di zona – Qui i furti sono all’ordine del giorno e le denunce cadono nel vuoto". "Altro che bullismo: dei 15enni hanno rapinato mio figlio adolescente. Da dove crede che siano usciti?", sbotta una mamma. "Vedo sempre uno spacciatore qui in via Maragliano – dice un frontista – Ora che è tutto sotto l’occhio della stampa, è sparito. Poi rubano i carrelli all’Esselunga per trasportare tutto il loro ciarpame e li abbandonano, certi giorni ce ne sono a decine. Tutta la città sta degradando, ma qua di più. Basta vedere che qui intorno ci sono le uniche strade dove lasciano ancora battere prostitute e viados".

I più disperati sono i confinanti dei condomini ex-Inpdai, che non solo si trovano gli sgraditi vicini, ma anche all’interno dei palazzi hanno occupazioni e incursioni, più volte deferite, ma mai risolti. "Ora ve ne interessate? È da settembre che lamentiamo una situazione pericolosa. Ci hanno rubato due volte le grondaie", risponde esasperato un inquilino del blocco di via Boccherini. Su via Monteverdi, da dove si entra nel labirinto del crack, va pure peggio: "Non potendo fare il contratto, perché sono abusivi, hanno le bombole del gas, e quante ne accumulano! Noi siamo preoccupati, se succede qualcosa, saltiamo tutti. Qui ci sono diversi appartamenti occupati: appena si libera una casa, il giorno stesso sono belle dentro a occupare, come fanno sapere che è vuota, non si sa. La sera bevono e fanno confusione, tante volte abbiamo chiamato il 112, ma non è servito a niente. Qualche mese fa, hanno rubato in tutte le cantine. Ma la beffa è che ancora non sono potuta scendere a controllare cosa mi hanno rubato: sono una donna sola e lì sotto, con quei giri, non ci vado prima di trovare qualcuno che mi accompagni". "Occupazione contro la proprietà? – afferma cinico un inquilino – Loro scorrazzano liberi nei nostri cortili, ma se ti azzardi a guardare nel loro cancello esce una a urlarti contro".