REDAZIONE FIRENZE

Il caldo non molla la presa. Anzi cresce, oggi è allerta

L’assessore Paulesu: "I medici segnalino le situazioni di maggiore vulnerabilità". Con il servizio di sorveglianza attiva telefonate per controllare gli anziani soli .

Meglio non uscire nelle ore centrali

Meglio non uscire nelle ore centrali

FIRENZE

Non dà tregua la canicola fiorentina, anzi aumenta: se per ieri era stata diramata dal dipartimento di Epidemiologia Ssr Regione Lazio del Sistema operativo nazionale coordinato dal ministero della Salute l’allerta arancione, oggi il bollino diventa addirittura rosso. Le temperature percepite sfioreranno i 38 gradi. E per domani, venerdì 30 agosto, peggiorerà ancora: la temperatura percepita è stimata in 39 gradi. Un picco che si prevede rimanere per tutto il week-end. Solo a partire da inizio settimana nuova l’afa mollerà un po’ la presa.

"Torna l’allerta caldo e continua a essere alto da parte dell’amministrazione il livello di attenzione per le persone che vivono condizioni di fragilità. – commenta l’assessore comunale al Welfare Nicola Paulesu –. In particolare, pensiamo alle persone anziane e (in particolare quelle) sole, prive di una rete familiare e quindi più esposte a criticità in periodi come questo. È molto importante ricordare che i medici di medicina generale possono segnalare le situazioni di maggiore vulnerabilità tramite il servizio di sorveglianza attiva, potenziato in questo periodo sei giorni su sette. Ci tengo a rinnovare l’appello alla collaborazione ai medici di famiglia perché con il loro aiuto è più facile intercettare situazioni critiche".

La sorveglianza attiva, informa Palazzo Vecchio, è un servizio di monitoraggio telefonico degli ultrasessacinquenni soli gestito dalla Società della salute (Sds) in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini che viene rafforzato nei periodi di ondate di calore. Più aumenta il rischio, più frequenti saranno le telefonate, fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Nelle telefonate ci si accerta delle condizioni, si valuta se ci sono comportamenti errati e si danno consigli utili a modificarli, e se necessario, vengono persino allertati i presidi sanitari e i familiari.

Ci sono poi i ‘ricoveri di sollievo’, che danno alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo lo stress e l’impegno di cura. D’estate non si fermano i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza.

Da non dimenticare le dieci semplici regole indicate dal ministero della Salute, utili in particolare ad anziani e bambini per difendersi dal calore disponibili sul sito www.salute.gov.it