
Il camper dei ricordi non si salva dalla pressa: "E’ stato rottamato"
"Ho chiamato il disfacimento, il camper di mio nonno è stato distrutto". Lorenzo Bonazzi,programmatore, con un posto di lavoro a Leeds , ci scrive sconsolato. Ieri pomeriggio aveva deciso di fare l’ultimo tentativo, provando a chiamare l’autodemolitore dove la polizia municipale aveva portato il mezzo. Manda una delle foto della sua infanzia, con i suoi familiari accanto al camper costruito dal nonno, in vacanza. Un momento felice che resterà solo sulla carta visto che il mezzo è stato pressato, ridotto a un cubo. E così non c’è più niente da fare.
Non è più possibile recuperare il van della sua infanzia, dei momenti felici, delle giornate al mare. "Mi sembra assurdo – ha detto l’uomo – non capisco questa solerzia nel portare il camper alla demolizione. Avevo parlato anche con il proprietario, stavamo cominciando a ragionare, ad avviare una trattativa per l’acquisto. E’ strano che un mezzo a motore, regolarmente assicurato debba finire rottamato pur se in condizioni di degrado". Per il Comune, il mezzo a motore, al termine del procedimenti di recupero, viene considerato rifiuto a tutti gli effetti. Era parcheggiato in quella zona da anni, ed era in uno stato di degrado, tanto che dopo le molte proteste dei residenti, è stata avviata la procedura per il disfacimento. In genere sono rottami i mezzi ai quali è riservato questo trattamento, dispiace che in questo caso si trattasse di un camper con una storia e qualcuno pronto a farlo rivivere ancora.