Il cantiere della destra. Donzelli guarda al futuro: "Il Pd sa solo litigare. Migranti? Il Cpr si farà"

A Scandicci per la presentazione del libro ‘La Versione di Giorgia’ il deputato di FdI ha parlato dei problemi della città, attaccando i dem. E sulla corsa a sindaco: "Abbiamo non uno, ma più candidati pronti" .

Il cantiere della destra. Donzelli guarda al futuro: "Il Pd sa solo litigare. Migranti? Il Cpr si farà"

Il cantiere della destra. Donzelli guarda al futuro: "Il Pd sa solo litigare. Migranti? Il Cpr si farà"

di Fabrizio Morviducci

"È venuto fuori il nome di Eike Schmidt e nel Pd sono impazziti". Così parlò il responsabile organizzativo di FdI, Giovanni Donzelli, che è stato laconico anche nell’annunciare che non sarà presente al ‘summit sovranista’ organizzato da Matteo Salvini con Marine Le Pen alla Fortezza, il prossimo 3 dicembre: "Non ci andrò, con Le Pen non abbiamo rapporti da tanto, mi fa ridere però che il Pd voglia dire al centrodestra cosa si debba fare e cosa no".

Donzelli è intervenuto domenica a Scandicci alla presentazione del libro di Alessandro Sallusti ‘La Versione di Giorgia’. Nel rispondere alle domande della capocronista fiorentina de La Nazione, Erika Pontini, che lo incalzava sul nome del centrodestra per le prossime amministrative, ha dato la sensazione che presto sul direttore degli Uffizi potrebbe presto essere sciolta la riserva.

"Credo che Schmidt sia un grande direttore degli Uffizi – continua Donzelli –. Un servitore delle istituzioni, non come altri che arrivati alla guida di questo grande museo si sono messi a fare gli zelanti servitori del potere di Firenze. Il fatto che diventi cittadino italiano è un bel segnale di attaccamento al nostro paese". Ovviamente la cittadinanza italiana (che arriverà oggi pomeriggio proprio in Palazzo Vecchio) non può non fare di lui una figura perfetta di candidato ‘in pectore’. "Abbiamo non uno ma più candidati pronti – ha detto ancora Donzelli – ufficializzeremo la nostra scelta quando arriverà il momento. Di certo la nostra è anche una tattica".

E poi ironizza: "Nel centrosinistra invece stanno litigando come matti perché non riescono a trovare una quadra sul nome. Se noi indicassimo il nostro, sicuramente smetterebbero di litigare per concentrarsi contro di noi - aggiunge –. Il nostro obiettivo è candidare una persona adatta per Firenze, per questo non ci concentriamo solo su figure di rilievo politico, ma anche civico, visto che il civismo esprime la voglia di cambiamento dei cittadini ed è un valore se va nell’interesse della città".

Donzelli non risparmia neanche una stilettata all’attuale sindaco di Firenze: "Io rilevo solo che quando è uscito il nome di Eike Schmidt, il Pd è impazzito. Nardella in particolare – continua – ha cominciato a chiamarlo ‘il candidato del centrodestra’. Sicuramente è una possibilità che li impensierisce molto".

Tra le questioni all’ordine del giorno su Firenze c’è quella della sicurezza, un problema che secondo Donzelli è legato ai flussi migratori fuori controllo. E da tempo si parla di aprire un Centro di permanenza per il rimpatrio in Toscana, osteggiato dalla Regione. "Il Cpr dovrà essere realizzato in Toscana – ha detto Donzelli – se a Giani non piace, pazienza, lo faremo lo stesso. A Firenze arriveranno più forze di polizia. Il tema della sicurezza percepita è un problema delle periferie che la sinistra non frequenta più ormai da tempo. A sentirsi insicuri sono i cittadini più deboli non certo i ricchi".