REDAZIONE FIRENZE

Il capannone abbandonato stava per essere abbattuto

Ancora grave il 14enne precipitato per andare a prendere il pallone sul tetto. Le concessioni edilizie erano già approvate: ecco cosa si prevede di realizzarvi

Sono gravi e stabili le condizioni del ragazzo di 14 anni caduto dal tetto di un capannone industriale abbandonato in via Larga, a Calenzano, dove era salito per recuperare un pallone. Intanto si accende la polemica sullo stato d’abbandono dell’area. "L’incidente ci pone delle domande – dice Americo D’Elia esponente di Fratelli d’Italia in consiglio comunale –. Come accaduto un anno fa in via Dietro Poggio ci chiediamo quando una pubblica amministrazione abbia il dovere di intervenire se da parte dei privati persiste l’incuria che porta a far cadere a pezzi parte del paese".

"Siamo tutti addolorati per quanto successo – prosegue D’Elia – e ci auguriamo un lieto fine per il bambino e per la sua famiglia con la speranza di rivederlo presto correre dietro una palla e giocare nei nostri giardini pubblici. Tutti siamo d’accordo sul fatto che la custodia dei figli spetta ai genitori, ma non si può scaricare le colpe su un bambino che per recuperare una palla ha semplicemente attraversato un cancello in uno stabile posto fronte strada. Ho già inviato una richiesta di accesso agli atti per verificare se erano mai state fatte segnalazioni dai privati o dalle forze dell’ordine e se sono state emanate ordinanze negli anni passati".

Il crollo si è verificato in uno dei volumi artigianali e industriali presenti in via Larga e inserito nel comparto edificatorio 2C approvato nell’ultimo scorcio del secondo mandato del sindaco Alessio Biagioli. Fino a circa 20 anni fa l’immobile ospitava una fabbrica per la stampaggio di materie plastiche. Dopo la chiusura e l’abbandono è arrivato un progetto di recupero da parte dei proprietari per il quale c’è già una convenzione: prevede la realizzazione di 7mila mq di residenze e spazi commerciali, più parcheggi e verde. La proprietà ha già presentato al Comune il progetto delle opere di urbanizzazione e a breve sarebbero dovuti iniziare i lavori di demolizione per la successiva ricostruzione.

Tornando all’incidente, secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il quattordicenne stava giocando a calcio con alcuni amici quando, intorno alle 20.30 di giovedì, per un tiro più forte del previsto, il pallone sarebbe finito sul tetto del capannone. A questo punto il ragazzo avrebbe tentato di andare a riprendere la palla. Secondo le prime ipotesi non sarebbe entrato dal cancello principale (che è stato trovato chiuso) ma da un secondo accesso. Raggiunto il tetto questo, già visibilmente degradato, non avrebbe resistito al peso, crollando sotto i suoi piedi. Il quattordicenne sarebbe così caduto, facendo un terribile volo di diversi metri. Subito è scattata la richiesta di aiuto e in zona, inviato dal 118, è arrivato il mezzo Cemm della Misericordia di Sesto. Il 14enne, che è apparso in condizioni molto gravi, è stato trasferito al Meyer dove è ricoverato nel reparto rianimazione in prognosi riservata. Ieri le sue condizioni erano sempre serie, ma stabili.