REDAZIONE FIRENZE

Il Carnevale di Viareggio. Punge la satira politica. Riflettori sull’attualità

Dopo il rinvio di sabato va in scena la “prima“ dell’edizione dedicata alla pace. Il carro di Giorgia Meloni con gli stivali e quelli dedicati a social, tv e inclusione. .

Dopo il rinvio di sabato va in scena la “prima“ dell’edizione dedicata alla pace. Il carro di Giorgia Meloni con gli stivali e quelli dedicati a social, tv e inclusione. .

Dopo il rinvio di sabato va in scena la “prima“ dell’edizione dedicata alla pace. Il carro di Giorgia Meloni con gli stivali e quelli dedicati a social, tv e inclusione. .

VIAREGGIO (Lucca)Un mascherone che piano piano scende dal carro; un altro, una bambola-ballerina, che si scompone e cambia vestito di fronte alle decine di migliaia di persone che ieri hanno assistito alla ‘prima’ del Carnevale di Viareggio. Un debutto che si è fatto attendere, procrastinato di 24 ore per evitare sabato scorso la giornata di pioggia con tanto di allerta meteo della protezione civile. Chi è rimasto non ha fatto una scelta sbagliata. Il carosello di maschere e carri, anche quest’anno con il suoi cocktail di allegria, fantasia e sberleffo, non ha tradito le attese. A iniziare dal ritorno di una satira politica feroce che negli ultimi anni era stata un po’ dimenticata dai costruttori viareggini. E così la premier Giorgia Meloni si mostra sul carro di Alessandro Avanzini "Per una sana e robusta Costituzione": indossa i pantaloni di Mussolini sui quali fa bella mostra di sé una bella fiamma tricolare proprio là... insomma dove avete capito benissimo... Berlusconi (che non viene lasciato in pace neppure da morto) le fa da angelo custode mentre attorno a lei spuntano tanti scheletri con il fez nero in testa.Maria De Filippi è invece la grande condottiera che difende il Biscione. Insieme a lei sul carro di Luca Bertozzi gli artisti che ha lanciato, a iniziare da Elodie e Annalisa. Nel Carnevale che la Fondazione ha voluto quest’anno dedicare alla pace non mancano rimandi ai temi dell’attualità. Come fanno i fratelli Cinquini nel carro "Come tu mi vuoi", dove compare la bambola-ballerina che si scompone, si trasforma, cambia volto e connotati. E pure il vestito che indossa. Balla sfruttata dal sistema fino a che non viene gettata via e sostituita. Il tema dei social è ripreso dai fratelli Breschi che introducono la novità di un gigantesco robot che scende dal carro alla ricerca di farfalle e forse di una realtà meno virtuale dei tablet. Frankestein compare invece sul carro di Jacopo Allegrucci "Il mostro ha paura", una satira dai toni gotici per sottolineare l’importanza dell’inclusione.Domenica prossima si replica con il secondo corso. La manifestazione proseguirà con le sfilate di sabato 22, giovedì grasso 27 febbraio, domenica 2 marzo e martedì grasso 4 marzo con i verdetti e fuochi d’artificio.Paolo Di Grazia