
Un salto nel Medioevo, con le sue storie, leggende, paure e speranze. Fra costumi storici, tamburi e poesie in rima,...
Un salto nel Medioevo, con le sue storie, leggende, paure e speranze. Fra costumi storici, tamburi e poesie in rima, rievocazioni di novelle, antichi riti e tradizioni, domenica 30 marzo torna il Carnevale Medievale di San Casciano Val di Pesa, a pochi passi da Firenze, per la sua XIII edizione. Nelle vie del centro storico va in scena la macchina del tempo, a cui lavorano tutto l’anno ottocento volontari e volontarie: "La manifestazione è frutto di un lavoro corale, un impegno e uno sforzo collettivo: non mi stancherò mai di elogiare la forza creativa, l’espressività artistica e artigianale delle Contrade", afferma il sindaco Roberto Ciappi.
Cinque le contrade che come al solito si contendono il premio per la miglior rappresentazione storica. "Si inizia con la sfilata dei carri, a cui segue la rappresentazione delle cinque mini pièces allestite dalle contrade al cospetto di una giuria di esperti che proclamerà la migliore messa in scena dell’Età di mezzo, per contenuti e originalità", spiega la presidente dell’associazione delle Contrade Sancascianesi Ilena Cappelli. Ed eccole le contrade. Il Cavallo, che scommette sul percorso spirituale e umano di San Galgano. La storia prenderà in prestito leggende e storie diverse, tutte riferite a Galgano, e alla sua scelta di vita dalla guerra alla pace. Il Gallo punta sull’incontro culturale tra Occidente e Oriente, mettendo in scena la via della seta legata alla figura di Marco Polo. Il Giglio si affida al fascino di un mistero fiorentino, partendo dalla leggenda de ’Il rifrullo del Diavolo’, secondo cui ancora oggi, a un lato del Duomo di Firenze, si percepisce costantemente una brezza. Il Leone propone la rievocazione della nascita del ’carnem levare’, da cui origina la parola Carnevale, termine risalente al XIII secolo che significa ’eliminare la carne’, riferito alla Quaresima. Un viaggio che attraversa i secoli dal Chianti a Venezia. Infine la Torre, che si ispira alla letteratura boccaccesca, con una trasposizione scenica della Parabola dei tre anelli, con rimando alle tre grandi religioni monoteiste e non solo.
Tra i gruppi storici e i Carnevali d’Italia, ci saranno le delegazioni del Carnevale di Venezia, Viareggio, Castrovillari, Verona, Calenzano, Verres. Intrattenimenti dalle 11 fino alle 19 tra giochi medievali, mercatini, laboratori didattici, musici, trampolieri, giullari e spettacoli di falconeria. E ancora l’accampamento medievale con armigeri, cavalli e cavalieri, tiro con l’arco e la locanda delle Contrade. Alle 15 la sfilata, alle 15.30 l’esibizione delle Contrade e alle 18.30 premiazione.