SANDRA NISTRI
Cronaca

Il caso del priore Marchionni. Borsa di studio per svelare la storia

Il "sacerdote infelice" fu una figura di riferimento per Querceto: una giuria di esperti valuterà gli elaborati .

La benedizione degli animali davanti alla chiesa di Querceto

La benedizione degli animali davanti alla chiesa di Querceto

La Storia con la ’S’ maiuscola, si sa, è fatta di piccole storie, magari poco conosciute ma che, sicuramente, aiutano a intessere i fili degli avvenimenti maggiori. Una di queste riguarda il territorio di Querceto ed è legata alle vicende di Giuseppe Maria Marchionni, priore della parrocchia di San Jacopo e Santa Maria di Querceto a Sesto che fu attivo all’epoca del Granduca Pietro Leopoldo I ed è citato come "sacerdote infelice" in un volumetto dell’allora vescovo di Empoli Giovanni Marchetti scritto per contrastare l’azione riformatrice, all’interno della chiesa, del vescovo di Pistoia e Prato Scipione de’ Ricci.

Un’iscrizione sulla lapide funebre, che ancora oggi si può vedere dove venne collocata nel 1787 nella facciata della chiesa di San Jacopo, ricorda invece ai posteri il ruolo di Marchionni "Essere per XIX anni Padre, Medico, Maestro" a servizio del popolo di Querceto. Una figura interessante, dunque, della quale, però, si sa ancora poco: proprio per questo motivo l’associazione Antico Borgo di Querceto, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Sesto e la Pro Loco, ha voluto istituire una borsa di studio da mille euro, della durata di 8 mesi, per sviscerare il tema ’La Toscana delle trasformazioni leopoldine: il caso del priore Marchionni’ per individuare un collegamento tra l’azione di governo di Pietro Leopoldo e la storia del borgo di Querceto. È richiesta la stesura di un elaborato originale che ricostruisca storicamente e documenti la figura di Marchionni, nella prospettiva di una presentazione in occasione di eventi pubblici per gli studenti dei licei sestesi e in occasione della Festa della Toscana 2025. I candidati dovranno aver conseguito almeno la laurea triennale in discipline umanistiche e non aver compiuto il 45esimo anno di età. La valutazione sarà effettuata da una commissione di esperti. Le domande, in carta semplice, indirizzate al presidente dell’associazione, e accompagnate da fotocopia della carta d’identità, dovranno pervenire in formato pdf a [email protected] entro il 31 marzo.

Sandra Nistri