REDAZIONE FIRENZE

Il caso Torre degli Agli: "Alloggi realizzati male"

Gli assegnatari denunciano le carenze strutturali del nuovo condominio Erp

Altro che risposte ‘concrete’ alle famiglie che stanno aspettando le case popolari da anni. Perché di concreto, per gli inquilini di via Torre degli Agli, c’è ben poco, denunciano alcuni (ri)assegnatari. Dopo un percorso durato dodici anni tra attese e tribolazioni, le famiglie che si sono viste spostare per oltre un decennio nelle ‘casette di legno’ provvisorie – che tanto provvisorie, dunque, non si sono poi rivelate – in viale Guidoni potranno tornare finalmente a casa, dopo anni di proteste e giornalate. Tutto a posto? "No", denunciano gli inquilini. Il condominio è nuovo, ma ancor prima di essere abitato già presenta diverse problematiche.

"Ci sono vetri incrinati nei finestroni dei pianerottoli e acqua nei garage", mostrano Anna Maria Stinchetti e Antonella Caliò. Ma a sconfortare i residenti è un taglio irrazionale degli appartamenti che rende difficile arredarli: così alcuni che avevano dovuto buttar via e ricomprare gli arredi per andare nelle case provvisorie fa, ora dovranno ributtarli via e ricomprarli di nuovo.

"Bisogna di nuovo acquistare tutta la mobilia perché non c’entra – dicono amareggiate Anna Maria e Antonella – Le dimensioni sono più o meno equivalenti alle case provvisorie, ma per fare entrare 88 alloggi, qui hanno fatto un sacco di angoli e stanze che sembrano sgabuzzini. Ci hanno detto ‘ricomprate altre cose’, ma se siamo gente indigente come si fa?".

"Ho una camera matrimoniale e un armadio nuovi, ma non so dove metterli, non c’è spazio – porta a esempio Anna Maria – Ho avuto un infarto nelle case di prima per la situazione disagevole, e ora di nuovo mi trovo a viverla?".

"Non discutiamo che l’edificio sia all’avanguardia a livello energetico, ma per il resto tante cose sono state realizzate male. Gli spazi sono soffocanti – continuano – dal letto si battono i piedi nel muro, e nella doccia si entra a malapena. Per chi sta invecchiando soprattutto è dura: non ci si passerà con il girello e si batte". Non va meglio nei seminterrati, già pieni di pozze: "Infiltrazioni fin dall’inizio, impossibile mettere qualsiasi cosa e parcheggiare", mostrano. E si teme che le infiltrazioni possano aggravare una situazione già ai limiti.

L’acqua che filtra nei garage è "un problema preesistente e già conosciuto dagli uffici tecnici di Casa SpA – ribatte l’azienda –. Attualmente la perdita è minima e sono in corso lavori per risolvere definitivamente la questione": i tagli degli alloggi invece, "rispettano la legge attualmente in vigore, R.T. n. 2/2019". Problemi, questi, portati anche in Consiglio comunale sia dalla maggioranza che dall’opposizione attraverso numerose mozioni e interrogazioni, ma che a oggi sembrano difficili da risolvere.

Carlo Casini