MANUELA PLASTINA
Cronaca

Il cibo e le infezioni: "Nelle mense anche la distribuzione è un momento critico"

L’infettivologo Blanc spiega le tossinfezioni alimentari "Nel 50% dei casi, la salmonella si prende nelle uova crude".

Il dottor Pierluigi Blanc, infettivologo. Ha sottolineato come anche la distribuzione del cibo sia un momento critico

Il dottor Pierluigi Blanc, infettivologo. Ha sottolineato come anche la distribuzione del cibo sia un momento critico

di Manuela PlastinaFIRENZEDottor Pierluigi Blanc, infettivo logo dell’Ordine dei medici, quali sono i sintomi di una tossinfezione alimentare? "I soggetti più a rischio sono neonati o anziani: la gastroenterite provocata dalla tossinfezione determina una disidratazione grave e improvvisa che su persone fragili porta a un peggioramento clinico importante e acuto. Lo stesso vale per gli immunodepressi per patologia cronica come l’Aids, o i pazienti oncologici o chi sta seguendo una terapia immunodepressiva: anche una tossinfezione "banale" può avere ripercussioni importanti".

Come prevenire le infezioni da cibo? "Attenendosi a consigli pratici di igiene e di buon senso. Gli alimenti più a rischio salmonella sono le uova crude o poco cotte, il latte crudo e i suoi derivati, la carne cruda o poco cotta, la frutta e verdura non adeguatamente puliti. Bisogna lavarsi spesso e bene le mani, cuocere bene gli alimenti, ricuocere quanto precotto perché la contaminazione avviene anche nelle fasi successive. Cose banali, ma spesso dimenticate".

Le uova, si sa, possono essere veicolo di salmonella. "Nel 50% si prende proprio con le uova crude. Ma bisogna fare attenzione anche nel maneggiare il guscio, aprendolo senza romperlo e lavandosi poi le mani. Anche tagliare la carne cotta e poi usare lo stesso coltello per la cruda senza prima disinfettarlo è un gesto rischioso".

L’igiene delle mani quanto è importante? "Fondamentale. Ci sono molti soggetti sani portatori asintomatici di salmonella. Bisogna stare attenti".

In chi gestisce mense le norme igieniche sono accentuate? "Le cucine delle mense seguono una normativa italiana molto stringente, con protocolli precisi e indicazioni puntuali. Il momento critico non è solo nella preparazione, ma anche nella distribuzione dell’alimento che subisce trasferimenti in più sedi e dunque rischia la contaminazione anche nel tragitto. Tutte le varie fasi di produzione devono essere controllate in maniera molto precisa".

Gli animali domestici portano rischi? "Anche se i maggiori portatori di salmonella sono galline e polli e animali da cortile (più i bovini che i suini), anche i piccoli animali domestici possono portare in casa germi responsabili di tossinfenzioni alimentari. Bisogna solo avere qualche precauzione in più e non trattarli come bambini".

Alcuni studenti che hanno preso la salmonellosi, accusano sintomi dopo diversi mesi dall’esordio acuto. "Mi pare strano su bambini sani: non dovrebbero avere problemi a lungo termine. Ci sono casi rarissimi per i quali dall’infezione intestinale le salmonelle possono entrare nel circolo ematico con passaggio anche in alcuni organi, con localizzazione a livello di valvole del cuore o articolare. Ma sono molto rari e in soggetti immunodepressi".