Costi energetici e spese alle stelle: per questo il circolo Arci Arturo Toscanini, fondato nel 1958 a Ginestra Fiorentina, ha chiuso i battenti. Ora cerca però di ritagliarsi un futuro. Una storia simile a quelle di tante realtà simili, un tempo fulcro della vita sociale, politica e ricreativa di interi paesi. A spiegare la situazione il presidente del circolo Fulvio Arena: "Quando nel 2020 diventai presidente, c’era la prospettiva di collaborare con un’associazione impegnata sul fronte della disabilità che avrebbe dato anche una nuova funzione ai locali del circolo. Poi però, con la pandemia, questo percorso si è interrotto e non è stato più possibile riprenderlo. Abbiamo provato a ripartire, ma alla situazione già complessa si è aggiunto il boom dei costi energetici. Così, dal 1° luglio, abbiamo deciso di chiudere".
Molti hanno sperato che si trattasse della pausa estiva, ma l’arrivo di settembre ha fugato i dubbi. "Ora non ci sono le condizioni per ripartire – aggiunge Arena –. Per farlo puntiamo a vendere il primo e il secondo piano della sede, dopo aver ottenuto i permessi dal Comune. A quel punto potremo utilizzare i fondi per restaurare il piano terra e riaprire il bar, oltre che per attrezzare un bar mobile nel terreno accanto al parcheggio". Resta da vedere se e quando sarà possibile. Per ora un pezzo di storia di Ginestra resta col bandone abbassato.
Lisa Ciardi