SANDRA NISTRI
Cronaca

Il collezionista del Titanic: "La mia casa è un museo"

Agostino Barlacchi, già organizzatore di eventi dedicati al transatlantico, racconta la sua passione

Firenze, 13 aprile 2022 - Quella per il Titanic per Agostino Barlacchi è sempre stata una grande passione tanto da avere organizzato a Calenzano nel 2012, a cento anni dal disastro, l’unica mostra a tema in Italia con reperti originali e ricostruzioni sceniche o rari oggetti provenienti del film di James Cameron con Leonardo di Caprio. La rassegna fu aperta da una ospite speciale, che la vicenda del Titanic l’aveva vissuta, pur in maniera del tutto inconsapevole: "Ad inaugurare la mostra – dice Barlacchi – fu Salvata Del Carlo di Altopascio, che era stata a bordo del vero Titanic, ma nella pancia della madre Argene, in viaggio di nozze con il marito Sebastiano. Purtroppo lui non ce la fece e la mamma volle dare il nome di Salvata alla figlia perché, appunto, la piccola era stata salvata dall’equipaggio della nave Carphatia, che sopraggiunse in soccorso il giorno dopo il naufragio. Una bella storia d’amore che meriterebbe un altro film su questa vicenda infinita".

Nell’attesa Barlacchi, proprio in occasione dei 110 anni dell’affondamento del transatlantico avvenuto nella notte fra il 14 e 15 aprile 1912, si gode, a Settimello, la sua collezione legata al Titanic: "Fra i molti reperti originali e della finzione – racconta – ne possiedo uno che in particolare testimonia la triste storia. Si tratta di un piccolo frammento di carbone proveniente dalla caldaia numero 4 e recuperato nel 1986 dalla spedizione che Robert Ballard intraprese con il suo sottomarino Halvin in fondo al mare, dove riposa ancora oggi, spezzato in due tronconi, il Titanic. Mi aggiudicai l’oggetto a un’asta in Inghilterra e adesso, insieme ad una forchetta originale, sempre recuperata nei fondali marini, che riporta inciso sul manico la bandiera della compagnia di navigazione inglese ’White Star Line’ e a un piatto da frutta delle scorte a terra, fa parte della mia storica collezione".

Il pezzo forte della raccolta, però, è un maxi modellino del Titanic, di un metro di lunghezza, che lo riproduce in ogni particolare: "Lo costruì la fabbrica di giocattoli tedesca Marklin in latta dipinta con motore a carica a molla che pesa 15 chili – prosegue il collezionista – proprio per ricordare l’evento. C’è solo una differenza: ha un fumaiolo di meno rispetto all’originale, per non incorrere in diritti di riproduzione della compagnia di bandiera inglese. In realtà però anche nel vero Titanic, solo tre fumaioli erano funzionanti e il quarto era solamente per figura".