DISANDRA NISTRI
Cronaca

Il Comune compra il Castello. Tre milioni di mutuo per pagarlo

Il rinvio dell’acquisto di sei mesi su richiesta della proprietà aveva suscitato polemiche politiche

Il Comune compra il Castello. Tre milioni di mutuo per pagarlo

Il Comune compra il Castello. Tre milioni di mutuo per pagarlo

di Sandra Nistri

Il Castello di Calenzano è ora di proprietà del Comune. L’amministrazione calenzanese ha infatti stipulato l’atto di compravendita per l’immobile, nel borgo di Calenzano Alto, lo scorso 11 gennaio davanti ad un notaio per un costo pari a 3 milioni e 300mila euro che sarà coperto grazie il ricorso ad un mutuo del Credito Sportivo. L’annuncio è arrivato in consiglio comunale direttamente dal sindaco Riccardo Prestini in risposta ad una interrogazione sull’argomento presentata dai capigruppo di Lega e Gruppo Misto Daniele Baratti e Daniela Pancani. In realtà l’atto sarebbe dovuto avvenire nel giugno scorso ma, su richiesta dell’allora proprietà del castello, era stata accordata una dilazione di sei mesi durante i quali il Comune ha continuato a pagare l’affitto, pur ridotto, per la struttura: "Da luglio 2023 ad oggi – ha detto in consiglio Prestini in riferimento alle domande dell’interrogazione – i costi sono stati pari al canone di affitto mensile ribassato del 20%, pari a poco più di 7900 euro al mese al netto di Iva. Per quanto riguarda la stipula dell’atto preliminare di compravendita, invece, il compenso del notaio è stato di 3200 euro più Iva e costi per la previdenza mentre per l’atto definitivo sono stati versati circa 6mila euro con una spesa totale, dunque, di poco più di 9200 euro per il notaio. A questi si sono aggiunte le spese riferite a tasse, costi di registro e altri adempimenti fiscali per un totale di circa 47mila euro".

Il primo cittadino ha anche spiegato che la precedente proprietà versava ogni anno al Comune, come imposta, 3883 euro: cifra apparentemente bassa per un immobile di così grande prestigio ma "proprio perché si tratta di un bene culturale la tassazione è ridotta e non quantificata in base alla rendita catastale". Confermata anche la presenza di un ascensore che al momento non è utilizzabile e su cui – ha spiegato Prestini – "la ditta che è stata incaricata provvederà, nei prossimi giorni, a effettuare il necessario cambio delle schede". L’acquisto definitivo del castello, che continuerà ad essere effettuato come prestigiosa sede per manifestazioni e iniziative del Comune come avviene da molti anni, chiude dunque una querelle che aveva innescato diverse polemiche, soprattutto ad opera della Lega, prima per l’aumento dei costi per l’acquisizione e poi per lo slittamento di sei mesi nell’atto che ha costretto il Comune a pagare sia il mutuo che l’affitto per la struttura.