Pollice verso del Comune di Sesto sul nuovo masterplan aeroportuale. Non è una sorpresa viste le prese di posizioni, anche recenti, del sindaco Lorenzo Falchi che, sabato scorso, ha sfilato con il fronte no aeroporto ma il parere tecnico trasmesso dal Comune al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale - Valutazione Ambientale Strategica per la "project review" della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, è un lungo elenco di criticità ambientali e urbanistiche che deriverebbero dalla realizzazione dell’ampliamento dello scalo. "L’analisi tecnica del nuovo Masterplan – commenta Falchi - ha confermato la prima impressione, ovvero di essere di fronte a un progetto che non affronta le criticità presenti nel precedente e che intende inserire nella Piana un’opera del tutto incompatibile dal punto di vista urbanistico e ambientale. Alla luce dei dati e dei fatti, rimango una volta in più sorpreso dall’ostinazione incomprensibile con cui si sta cercando di andare avanti". Per il Comune di Sesto il nuovo progetto non differirebbe molto da quello vecchio già stoppato dalla giustizia amministrativa: non si sarebbe dunque di fronte a una "una "project review", "ovvero a un documento rivisto alla luce e in conseguenza dei provvedimenti di Tar Toscana e Consiglio di Stato", ma alla riproposizione di un progetto che non supera i problemi che hanno portato alla bocciatura del precedente". Fra i tanti elementi di criticità segnalati la distruzione degli habitat e aree umide della Piana e anche il rischio bird-strike che non sarebbe adeguatamente affrontato. Dal punto di vista ambientale poi il nuovo masterplan esporrebbe il territorio della Piana a danni irreversibili "implementando anche gli effetti sui cambiamenti climatici". La previsione del nuovo scalo sarebbe incompatibile con gli strumenti di pianificazione vigenti del Comune di Sesto e con strutture già esistenti come il Polo scientifico e comporterebbe un maggior consumo di suolo considerando "le numerose opere accessorie e di servizio alla pista che andranno ad incidere profondamente sul saldo finale". Intanto dal fronte opposto, quello del sì all’ampliamento dell’aeroporto, arriva la notizia di una manifestazione organizzata dai Cittadini di Peretola, Quaracchi e Brozzi per la nuova pista il 14 ottobre. Una iniziativa che prenderà il via alle 16,30 in piazza Primo Maggio per un successivo trasferimento nei giardini di via della Saggina dove "sarà dato voce ai partecipanti alla manifestazione".
Sandra Nistri