EMANUELE BALDI
Cronaca

Il Comune tira dritto. La stretta in primavera. Rivoluzione in centro: "Via tutte le chiavi"

Le nuove regole, tra cui lo stop ai megafoni per le guide, presto operative. L’assessore Vicini: "Sarà concesso poco tempo per rimuovere le scatoline".

Una giovane turista in centro con l’immancabile trolley. In molti palazzi i fiorentini residenti sono ormai mosche bianche

Una giovane turista in centro con l’immancabile trolley. In molti palazzi i fiorentini residenti sono ormai mosche bianche

La crociata di Palazzo Vecchio per arginare le storture dell’overtourism, accentuatesi – proprio quando il fenomeno andava ripensato e resettato – subito dopo la pandemia prenderà corpo nei prossimi mesi, certo prima dell’estate, quando le nuove misure diventeranno operative.

"Siamo al lavoro, a stretto contatto con la Prefettura, per vietare l’utilizzo delle keybox in tutta la città – ha commentato ieri l’assessore al turismo Jacopo Vicini – Lo abbiamo annunciato a metà novembre con la delibera di giunta contenente il piano in 10 punti pensato per un turismo sostenibile a Firenze e stiamo lavorando per renderlo operativo in tutte le sue misure entro la prossima primavera". Poi sarà pugno duro, ribadiscono da piazza della Signoria.

"Appena entrerà in vigore il regolamento – rimarca Vicini – sarà concesso un breve tempo per la rimozione delle keybox esistenti". "Sappiamo bene – aggiunge poi – che il problema esiste, siamo stati i primi a livello nazionale a portare l’attenzione sul problema sicurezza e sul decoro legato all’uso delle keybox cosi come siamo stati i primi a lavorare per una regolamentazione degli affitti turistici brevi".

Con la stampella della nuova legge regionale, al voto in Aula in una versione tuttavia assai più soft di come era stata inizialmente concepita, che si pone come fine ultimo quello di gestire al meglio e con più regole e ordine il fenomeno dei flussi turistici Palazzo Vecchio si avvia quindi a iniziare un 2025 che potrebbe essere l’anno zero specie per l’area Unesco della città quella che, svuotata di attività storiche e di residenti, ha risentito più di tutte dei morsi del turismo globale.

Il decalogo delle nuove misure era stato stilato a metà novembre dalla sindaca Sara Funaro immediatamente dopo la prima, clamorosa, protesta di Salviamo Firenze con gli attivisti che tappezzarono le keybox della città con gli ormai celebri cerotti rossi a forma di X.

Ma cosa prevedono nello specifico le nuove linee guida del Comune? Andiamo a rileggerle. Funaro le snocciolò presentando un piano declinato in dieci punti inserito in una delibera di indirizzo che "promuove un modello di turismo più sostenibile, vuol gestire i flussi e migliorare la qualità della vita dei residenti" in una città che nel 2023 ha avuto quasi 10,5 milioni di presenze turistiche concentrate in cinque chilometri quadrati e che sta per chiudere il 2024 a quota 15milioni.

Oltre al divieto (reatroattivo: chi le ha già messe dovrà appunto toglierle velocemente) di utilizzo delle keybox in area Unesco dal 2025 il decalogo prevede "limiti ai veicoli atipici" e cioè "interdizione per golf car e risciò", lo stop "all’utilizzo di amplificatori e altoparlanti per le guide turistiche", l’attivazione di "criteri comuni per l’esposizione del Cin all’esterno delle attività di locazione turistica breve", "più controlli sui servizi turistici" e una specifica "campagna di comunicazione sul turismo sostenibile". In più Palazzo Vecchio punta ad avere una "collaborazione con le piattaforme online", a istituire un "tavolo permanente con i gestori delle locazioni" e una "cabina di regia per la programmazione di politiche sul turismo" oltre a una "dashboard turistica unica in cui far confluire tutti i dati su Firenze".