
Un nucleo operativo per sostenere l’Ucraina. È il grande lavoro del Consolato della Lituania a Firenze, guidato da Enrico Palasciano, e dall’Istituto San Martino con il presidente Roberto Lupi in prima linea: tutti uniti - anche grazie all’ambasciatrice della solidarietà Rajssa Kravchenko - per portare cibo, coperte, medicinali, aiuti di ogni tipo al popolo ucraino e portare indietro persone che scappano dalla guerra. E i volontari sono tanti: "Tanti ucraini, tanti lituani, ma anche russi - ha affermato Palasciano -. Come volontaria abbiamo anche Edita Pucinskaite, ex campionessa di ciclismo lituana". Le storie sono molte: Lupi ha raccontato che "l’ambasciatore della solidarietà George Georgescu, in passato primo violoncello del Maggio Musicale Fiorentino, ha deciso di fare una serie di spettacoli, il primo probabilmente sarà ad Arezzo: il ricavato andrà a sostenere l’Ucraina attraverso l’acquisto di beni di prima necessità". Una mobilitazione che parte da Firenze ma riguarda molte città in Italia e addirittura oltre confine. I complimenti sono arrivati, a Palazzo Vecchio, anche dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani.