Pane e circensi. Opposizione all’attacco della giunta comunale, che tra capodanno e feste natalizie spende 179mila euro per il concertone e le luminarie, prelevando ventimila euro dal fondo di riservadel bilancio cittadino. "Al Fondo di riserva – ha detto Claudio Gemelli (FdI) – si può attingere solo nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente siano insufficienti. Non è chiaro a cosa serviranno questi ulteriori 20mila non preventivati. Tuttavia, nei giorni dello sciopero della pelletteria in crisi, occorre segnalare l’opportunità politica di alcune scelte: il Comune ha investito in totale 179mila euro per le feste natalizie tra spettacoli e luminarie, quando per il fondo anticrisi ha previsto solo 150mila euro. Insomma, tanti proclami su osservatori e tavoli, ma poi i soldi veri vanno in spettacoli e non alle famiglie e ai lavoratori". "Ben vengano i festeggiamenti – hanno detto Giovanni Bellosi (nella foto) ed Enrico Meriggi di Scandicci Civica – ma le risorse pubbliche vanno gestite con logiche di priorità: prima le spese essenziali, poi le feste. Qui accade il contrario: forse si intende nascondere i problemi dietro luci scintillanti e cantanti famosi?! Per noi l’ordine di priorità non è e non può essere questo". Il bando per la selezione dei progetti per il capodanno scadrà entro il 21 novembre. Con le offerte presentate, sarà fatta una valutazione della migliore per capire quali artisti prevede sul palco e che tipo di evento sarà organizzato. Dovrà essere pubblico e a ingresso libero secondo le previsioni.
CronacaIl conto di Natale e Capodanno. Ecco 20mila euro dalle riserve