
Si è spento ieri mattina don Giorgio Mazzanti, parroco di Sant’Alessandro a Giogoli. Teologo, scrittore e docente di teologia sacramentale all’università Urbaniana di Roma, era priore della bellissima chiesa sulle colline di Scnadicci dal 1987. Gli era stata diagnosticata la Sla, malattia che non lascia scampo, ma aveva continuato la sua testimonianza con forza e fede seppure soffrisse nel tempo sempre di più.
Anche il sindaco Fallani lo ha voluto ricordare: "Don Giorgio è stato una figura lucida, profonda e di riferimento per tutta la nostra comunità, laica e cattolica della città. Uno sguardo intelligente e sensibile sul mondo che ci ha aiutato a crescere a riflettere su noi stessi; attivo nella sua presenza nella vita culturale di Scandicci e anche negli ultimi periodi ha fatto della sua malattia una testimonianza di luce e bellezza. Mancherai Don Giorgio a tanti di noi e alla città intera". Toccanti le dichiarazioni che il sacerdote già molto debilitato, rilasciò a Famiglia Cristiana qualche mese fa: "Quando ho saputo di essere malato di SLA – disse allora don Giorgio - è stato un momento drammatico, sconvolgente. Poi, poco a poco mi sono messo in pace. Mi sono detto: Dio mi dice, hai parlato troppo. Adesso stai in silenzio. Adesso parlo con la mia presenza, con i cenni, con lo sguardo, con il sorriso. Da una parte mi è stato donato uno sguardo più affondato sul reale natura compresa. Dall’ altro ho dovuto, come riprendere i dati di fede, ripassare uno ad uno i punti principali, come rivivere in prima persona le cose insegnate in questi anni".
Grande il cordoglio non solo a Scandicci per la dipartita del sacerdote che è stato un punto di riferimento culturale per tutta l’area fiorentina.
F.M.