Il cuore dei fiorentini. Una colletta per Lara: "Vivevo in un’area cani. Ora almeno ho un tetto"

La donna, con il compagno e i suoi cani, era da poco stata sfrattata "L’abbiamo trovata infreddolita e le abbiamo portato cibo e coperte". Scavullo: "Le ho pagato per dieci giorni una roulotte, ma ora va aiutata".

Il cuore dei fiorentini. Una colletta per Lara: "Vivevo in un’area cani. Ora almeno ho un tetto"

Lara con il suo compagno davanti alla roulotte dove ha trovato ospitalità

Lara ora ha un tetto. Provvisorio sì, ma almeno là sotto c’è un materasso e non l’erba fradicia dei giardini del viale Malta dove ha dormito le ultime quattro notti. Sembrava quello l’epilogo di una carambola di sventure, ultima delle quali lo sfratto, per Lara, il suo compagno e i suoi inseparabili cani. Fantasmi nella notte se non fosse stato per un fortuito incontro.

Ce lo racconta Francesca Marrazza, già candidata sindaco alle amministrative di giugno con la sua lista civica RiBella Firenze: "Ero appena uscita da un ristorante con altre persone, ricordo che per la prima volta di sera faceva davvero freddo perché c’era appena stato il temporale. A un certo punto vedo questa donna tremante in mezzo a un prato: la riconosco, frequentava anche la parrocchia del viale dei Mille e sapevo che era stata ospite di una casa famiglia".

Lara ora era sola, con il compagna cardiopatico, e i suoi cani. "Ci ha raccontato dello sfratto, della sua situazione disperata. Un’amica le ha regalato la spesa che aveva appena fatto e che aveva in auto, altri sono andati in casa a prendere coperte per la notte, giacconi e maglioni". Poi la rete si è attivata e, attraverso Simone Scavullo, volto noto dell’attivismo fiorentino, è scattata una raccolta di aiuti che ha permesso di trovare a Lara e al compagno una sistemazione provvisoria (non un’operazione facile vista la presenza degli inseparabili cani). Scavullo ha pagato materialmente la quota dopo aver scovato all’ultimo minuto una roulotte in affitto.

"Sono state versate alcune centinaia di euro e ora, almeno per dieci giorni, Lara avrà un tetto sopra la testa. In attesa di trovarle tutti insieme una sistemazione migliore". Nel frattempo non si è fermata la mobilitazione con raccolta di cibo e abiti. la forza dei social.

"Chiedo solo una stanza per andare avanti, non chiedo altro. – ci racconta poi Lara da noi contattata – Ho avuto tanti problemi ma nella sfortuna ho trovato queste persone di cuore che hanno raccolto soldi per noi".

"E’ una soluzione sicuramente provvisoria – spiega Scavullo – Adesso dopo questa fase queste persone andranno seguite e aiutate". Da sottolineare che nelle ultime settimane, attorno ai movimenti civici cittadini – RiBella in testa – si è attivato un movimento di collaborazione e scambio di idee che, specie sui social, sta facendo incotrare rioni e realtà anche distanti tra loro.

E. B.