
Il cuore di Firenze parla straniero. In centro 28mila turisti al giorno: "Il problema rimane l’accoglienza"
di Rossella Conte
Nel centro storico di Firenze ci sono 42 turisti ogni cento residenti. In buona sostanza, quasi la metà delle persone che calpestano il cuore della città sono visitatori. Sono 2.475 quelli che si concentrano ogni chilometro quadrato. È quanto emerge dall’indagine effettuata dal gruppo di lavoro di Sociometrica, diretto da Antonio Preiti, su incarico di Federalberghi Firenze, grazie al contributo dell’Ente Bilaterale Turismo Toscana.
Il rapporto tra residenti e turisti, se consideriamo l’intero comune di Firenze, è di 0,08, perciò basso, vale a dire che ci sono 8 visitatori per 100 residenti. Secondo gli ultimi dati Istat, le presenze a Firenze nel 2022 sono state 10.338.096 (di cui quasi 3milioni non ufficiali, collegate agli affitti brevi distribuiti sulle piattaforme on line) con una media giornaliera di 28mila turisti, mentre la popolazione residente nel centro storico sfiora quota 61mila abitanti.
"Il problema non è il numero di turisti ma il modello di accoglienza e il sistema infrastrutturale – sottolinea Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze –. Il cosiddetto overtourism viene percepito come un problema quando mancano o non sono sufficienti i servizi". L’indagine, per dare una visione più completa, mette in relazione Firenze con Venezia, che ha meno abitanti del capoluogo toscano, ma più turisti, perciò il fenomeno ha una portata maggiore. Infatti, l’indice di intensità calcolato sull’intero comune è del 15% per Venezia (rispetto all’8% di Firenze), mentre rispetto al centro storico delle due città, quello di Venezia è nettamente superiore a quello di Firenze: abbiamo 79 turisti per 100 abitanti per il capoluogo veneto Firenze, contro i 42 turisti per 100 abitanti del capoluogo toscano.
Il report prende in esame anche il rapporto tra i turisti e la superficie del territorio. Nel centro storico di Firenze ci sono 2.575 turisti per chilometro quadrato. Se, invece, consideriamo Venezia, abbiamo 4.922 turisti per chilometro quadrato. "Negli anni sono state fatte delle precise scelte urbanistiche che hanno allontanato i residenti e cambiato la fisionomia della città" prosegue Bechi. Basti pensare che, negli ultimi anni, l’offerta di affitti brevi di appartamenti, camere e intere abitazioni per affitti brevi è cresciuta a ritmi molto elevati, con un solo rallentamento durante il biennio Covid. Oggi a Firenze ci sono 10.359 alloggi per turisti, con un aumento rispetto al dato medio del 2022 del 24%, vale a dire che in un solo anno l’offerta è crescita di circa 1/4 rispetto all’offerta esistente. Il 76,4% degli immobili si concentra nel Quartiere 1, l’8.9% nel Quartiere 2, il 7,3% nel 5, il 4% all’Isolotto e il 3,4% a Gavinana. Diverso il caso delle strutture tradizionali.
Gli alberghi nel 2014 erano 382, otto anni dopo, e quindi nel 2022, sono diventati 353 con una perdita del 7,6%. "Hanno chiuso soprattutto gli hotel a 1 e 2 stelle mentre quelli a quattro e cinque stelle sono cresciuti – conclude Bechi –. Significa che chi viene a Firenze cerca un’esperienza e chiede dei servizi che sono le strutture alberghiere tradizionali e quelle extra alberghiere gestite in maniera professionale possono garantire".