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Il delitto dopo il concerto: "Morra picchiato da due". Arrestato un altro facchino

Ai domiciliari un 29enne: è accusato di lesioni aggravate dalle condizioni di minorata difesa in cui si trovava il pistoiese. La ricostruzione della polizia.

Il delitto dopo il concerto: "Morra picchiato da due". Arrestato un altro facchino

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Per l’aggressione che provocò la morte di Antonio Morra, 47enne residente a Pistoia pestato dopo il concerto dei Subsonica dello scorso aprile al Mandela Forum di Firenze, c’è una nuova misura cautelare. E riguarda un altro addetto allo smontaggio del palco che avrebbe colpito Morra un attimo dopo il pugno “killer“ sferrato dal collega Senad Ibrahimi.

Agli arresti domiciliari è così finito Christian Corvo, 29 anni, fiorentino di Peretola. Corvo era nel gruppetto di inservienti che ebbero da ridire con Morra in fondo alla scalinata del palazzetto di Campo di Marte, dove fino a pochi minuti prima si era esibita la band.

Ieri mattina, nell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Piergiorgio Ponticelli, il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo legale, l’avvocato Alberto Russo, annuncia ricorso al tribunale del Riesame contro la misura che è stata eseguita venerdì scorso dai poliziotti della squadra mobile. A differenza di Ibrahimi - indagato per omicidio preterintenzionale -, Corvo deve rispondere di lesioni aggravate dalle condizioni di minorate difesa in cui, secondo la ricostruzione del pm Alessandro Piscitelli, si trovava Morra quando scoppiò l’alterco con i facchini. Il suo pugno, insomma, non sarebbe stato quello fatale. A differenza, sempre secondo le indagini, di quello che, da dietro, scagliò il collega. 49enne Senad Ibrahimi

Ed è proprio sulla conformazione dell’imputazione che l’avvocato Russo incardinerà la sua difesa: "Punteremo a dimostrare la natura colposa delle lesioni e che non sussiste l’aggravante", dichiara.

Un video dell’impianto di sorveglianza del Mandela Forum (non pienamente chiaro) e alcune testimonianze avrebbe consentito alla squadra mobile di chiudere il cerchio in merito a quelle drammatiche fase del concerto della band.

Le immagini mostrano Morra seduto assieme alla moglie. Forse i due discutono, l’uomo a un certo si alza in piedi e con un passo incerto scende le scale. In fondo alla rampa c’è il gruppetto di facchini che attendono l’uscita del pubblico per iniziare il loro lavoro.

Morra scambia alcune battute con qualcuno di loro e a un certo punto uno di loro, in piedi alle sue spalle, più in alto perché uno o due gradini sopra, scarica un colpo fortissimo alla nuca di Morra.

Il video avrebbe però dei “buchi“. E in uno di questi si colloca l’altro cazzotto che avrebbe scagliato Corvo mentre Morra "si trovava in fase di caduta per effetto della violenta percossa inflittagli da Ibrahimi". Il pugno del secondo facchino avrebbe cagionato alla vittima una ulteriore lesione alla parete occipitale sinistra.