CARLO CASINI
Cronaca

Sicurezza e degrado, la lettera dei parroci di Rifredi: "Situazione mai così grave"

L’appello dei sacerdoti del vicariato: "Il quartiere ha cambiato volto: anonimo, indifferente, povero. Questo deserto di opportunità apre anche per i migranti la prospettiva dell’abbandono".

Insicurezza e degrado a Rifredi: i parroci scrivono una lettera

Insicurezza e degrado a Rifredi: i parroci scrivono una lettera

Firenze, 21 ottobre 2023 – Una lettera forte, cruda, ma sintomatica dell’involuzione – del quartiere, dello spaccato sociale dei rioni a nord , della delinquenza e ancor prima delle sue radici nell’abbandono dei giovani, quella che hanno scritto i parroci del vicariato di Rifredi e che sta venendo appesa nelle chiese, diffusa sui social, indirizzata alle istituzioni.

Ne riportiamo alcuni stralci, su sacrocuoreromito.it è disponibile il testo integrale. "I cambiamenti intervenuti hanno inciso molto profondamente sul tessuto socio-economico-culturale del quartiere, aggravando sempre più i sintomi di un disagio crescente (…) determinando una situazione di degrado sempre più grande. (…) Furti, risse, ubriachezza molesta, si susseguono, un generale senso di trascuratezza si manifesta nel decoro urbano ma ancor più negli atteggiamenti delle persone (…) Proprio i giovani sono i primi per i quali siamo preoccupati. (…) Ad attenderli, talvolta, a strada, con le sue regole spietate. Rifredi ha cambiato volto. È diventata anonima, indifferente, teatro di azioni e presenze frutto di un crescente conflitto sociale, aumentata povertà, affrettate decisioni a livello politico (…). La crisi del lavoro presenta il conto, così come un’assenza di vera integrazione nei confronti delle tante persone immigrate (…) (a Rifredi) sono state concentrate tante strutture di accoglienza per persone immigrate, particolarmente minori. Di fronte a un deserto di vere opportunità di integrazione, per questi ragazzi si apre una prospettiva di abbandono. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti, in particolar modo, di chi è chiamato ad amministrare questa città".

"Una situazione così grave nel quartiere non c’è mai stata, nemmeno nel Dopoguerra – commenta don Vincenzo Russo dell’opera Madonnina del Grappa –. Negli ultimi due anni è precipitata: le nostre piazze non sono più luogo di socialità, non avvengono più relazioni, dove ci sono relazioni si matura: sono diventati luoghi ostili. Molti parrocchiani non vengono alle iniziative dopo cena perché hanno paura di uscire. Le piazze di Rifredi si sono trasformate in luoghi di disgregazione. Non ne facciamo un fatto politico. Abbiamo bisogno di confrontarci in strada, con chi vive, fuori, non dagli uffici. Faremo iniziative, ma partendo dal basso"