OLGA MUGNAINI
Cronaca

Il falso Galileo. L’amore tossico fra un uomo e i libri

A Firenze la presentazione del podcast sull’autore della contraffazione di uno storico testo scientifico.

A Firenze la presentazione del podcast sull’autore della contraffazione di uno storico testo scientifico.

A Firenze la presentazione del podcast sull’autore della contraffazione di uno storico testo scientifico.

Spacciarsi per il massimo esperto del grande astronomo pisano Galileo Galilei non è stato certo il solo e peggior peccato di Marino Massimo De Caro. Arrestato nel 2012 per il furto di quasi 3.000 volumi, la maggior parte cinquecentine dal valore inestimabile, dalla celebre biblioteca napoletana dei Girolamini, De Caro ha poi confessato di aver depredato la biblioteca di cui era il direttore. La sua storia ha fatto il giro del mondo, anche perché i compratori disposti a spendere e rischiare erano ovunque.

Ora quella storia, che ha dell’incredibile, è diventata un podcast realizzato da Raiplay Sound, dal titolo “Il falso“, che sarà presentato oggi pomeriggio alle 18 al Museo Galileo di Firenze. Ma la sfrontatezza di Massimo De Caro il predatore, nato a Bari nel 1973, non si è fermata al furto dei libri. Ha cercato persino di derubare Galileo Galilei, falsificando uno dei testi scientifici più importanti della storia, il “Sidereus Nuncius“, ingannando accademici e studiosi a livello mondiale.

"Non poteva esserci luogo più consono del Museo Galileo in cui presentare questa storia - spiegano gli organizzatori –, e non solo per il legame simbolico con i fatti raccontati. In questo prestigioso istituto culturale Massimo De Caro c’è stato diverse volte, in passato, per la consultazione di volumi ed è quindi volto noto da queste parti".

A ricostruire la vita rocambolesca di De Caro ci sarà, insieme all’autrice del podcast Paola Manduca e al responsabile editoriale RaiPlay Sound Andrea Borgnino nella veste di moderatore, un parterre di nomi della cultura italiana coinvolti, direttamente o indirettamente, con il protagonista del podcast. Fra questi c’è il professore di storia dell’arte moderna Tomaso Montanari che, con un articolo per “Il fatto quotidiano” fece scoppiare lo scandalo sullo scempio che stava avvenendo alla Biblioteca dei Girolamini. Nick Wilding, professore di storia alla Georgia State University, che, in collegamento dagli Stati Uniti, racconterà invece come ha scoperto che una certa copia del “Sidereus Nuncius“ di Galileo, ritenuta unica al mondo, fosse in realtà un falso. E ancora gli interventi di Paolo Galluzzi, presidente emerito del Museo Galileo e rinomato storico della scienza e studioso di Galileo; e del direttore esecutivo del Museo Galileo Roberto Ferrari.

La narrazione del podcast si articola in sette puntate, con esperti e testimoni che hanno incrociato il cammino di De Caro. Nato con una passione per i libri, De Caro sviluppa sin da giovane un profondo attaccamento alle opere di Galilei, che diventa ossessione cercando monografie rare, edizioni esclusive e documenti storici, fino ad arrivare alla falsificazione del “Sidereus Nuncius“, pietra miliare nella storia dell’astronomia, pubblicato per la prima volta nel 1610. La sua carriera prende una piega decisiva quando si trasferisce a Buenos Aires, dove entra in contatto con l’alta società del mercato dei libri antichi, diventando rapidamente un esperto rispettato. Esplora sentieri oscuri, apprendere l’arte del contraffare, incluso l’uso di tecniche per invecchiare la carta e simulare inchiostri originali. Nel 2011, il Ministero della cultura italiano nomina De Caro direttore della Biblioteca dei Girolamini, una delle biblioteche più antiche e prestigiose del Paese, ma in condizioni di totale abbandono. E’ come un topo nel formaggio: sottrae quasi 3000 volumi in meno di un anno.