Le note psichedeliche di un violoncello e di un contrabbasso si muovono tra i tetti e i palazzi del centro città, proprio accanto alla Cupola, nella sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo. Una performance dal nome evanescente come la creatura che evoca. ‘Hayalet’ in turco, infatti, significa fantasma ed è sugli effetti elettronici e i loops creati dalle musiciste Flavia Massimo e Caterina Palazzi che giovedì 13 febbraio (ore 21,15) andrà in scena uno spettacolo particolarissimo, a metà tra il classico e il contemporaneo.
A fare da padrone saranno le atmosfere lugubri e spettrali, ma anche ipnotizzanti, di tematiche funebri e ultraterrene, se non oniriche e leggermente disturbanti che ricordano un viaggio crepuscolare. Le possiamo immaginare come un passaggio tra le vie medievali ai fuochi fatui che tanto preoccupavano e interessavano i romantici, in quel mistero chiamato sublime, un sentimento che potremmo accordare anche alle note toccate dai due strumenti a corda. Una performance live inedita che vede attiva la collaborazione tra il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore e Musicus Concentus e che prende vita in un duo che vuole tracciare un evidente filo rosso tra le origini classiche, fare un inchino al mondo jazz, spaziare nel sound contemporaneo, per finire con un salto verso il futuro della più viva sperimentazione.
Protagoniste sono la contrabbassista e compositrice Caterina Palazzi, già nota in tutto il mondo e leader della jazz band Sudoku Killer, che nel 2021 ha anche vinto il Jazzit Award, oltre a essere stata scelta da Kim Gordon per aprire il suo tour europeo; e la violoncellista Flavia Massimo, che utilizza tecniche estese per creare suoni personali e comporre opere differenti, anche grazie all’utilizzo di live electronics. L’incontro è tra due anime diverse che trovano interesse nel creare suoni nuovi e particolari e che insieme mostrano di saper trattare consapevolmente, in una performance serale dai toni cupi e invadenti, dove niente è dato per scontato e dove le influenze dei generi si intersecano per dare vita a qualcosa di nuovo.
L’ingresso all’evento è completamente gratuito, ma è necessaria la prenotazione. Le prenotazioni aprono domani mattina alle 9,30 sul sito internet duomo.firenze.it/it/eventi.
Lorenzo Ottanelli