Il rischio per fortuna non si pone. E’ stato infatti lo stesso Gabriel Batistuta via web a sgomberare il campo da equivoci, facendo sapere di non essere disponibile a nessun incarico che abbia a che fare la politica. Ma il problema lo stesso rimane. Eccome. Il fatto che i vertici della Lega abbiano infatti pensato, anche solo come ipotesi, di poter schierare l’ex centravanti argentino come candidato sindaco alle elezioni comunali di Firenze, racconta come nessun convegno saprebbe fare, lo stato precario della politica non solo nel fiorentino ma quasi ovunque in Italia. Dove, per scegliere i candidati, più che la competenza e l’affidabilità, pare contare la celebrità. Ora: è vero che a Firenze da sempre il centrodestra non brilla nello scegliere il proprio candidato sindaco, andando a pescare figure fuori dal recinto dei partiti e inciampando così in scivoloni tragici (il più clamoroso, quello con l’ex soprintendente Domenico Valentino, che nel 2004, dopo essere stato il candidato sindaco della Casa delle Libertà, passò quasi subito al centrosinistra).
Ma ciò che preoccupa è il fatto di come il fascino del sindaco da rotocalco stia trovando cittadinanza in quasi tutti gli schieramenti, come dimostrano le idee apparse in questi anni. Una sorta di morte della politica buona, quella che faceva maturare i candidati nei dibattiti, nelle sezioni fra i militanti, e poi li rodava con incarichi minori, preparandoli così per impegni più gravosi. Dove, prima che saper stoppare una palla o sapere scegliere il profilo per una foto, conta conoscere la differenza fra una delibera e un’ordinanza. Ma tutto ciò, ovvero l’idea che la politica sia scienza del buon governo, è da tempo diventata laterale sulla tavola apparecchiata del dibattito pre-elettorale, da aver quasi convinto anche noi elettori della sua superfluità. Per fortuna c’è ancora chi, in questo tempo confuso, non ha smarrito la bussola del buonsenso, ricordando come per ricoprire certe posizioni di potere in primo luogo siano necessari "una preparazione adeguata e il merito". Il fatto che ciò che lo ricordi nel suo post un ex centravanti come Batistuta e non qualche dirigente di partito, non depone ulteriormente a favore della Politica.