La libreria "L’ora blu" la trovate lungo viale dei Mille, al piano terra di un palazzo ottocentesco piazzato tra via Marconi e via del Pratellino. Una piccola grande libreria, luminosa e piacevole all’occhio, nata nel 2015. Incontri letterari con una ventina di sedie, a volte accompagnati da tè, pasticcini, tramezzini. Libri scelti necessariamente con cura, che contribuiscono a formare l’identità del luogo.
Atmosfera accogliente, verrebbe da dire "da antico negozio", ma anche moderna. Il sognatore che ha avuto il coraggio di aprirla si chiama Andrea. Dopo il primo libro che gli ha regalato sua mamma, quando lui aveva sette anni, Andrea ha continuato negli anni a percorrere il sentiero della letteratura.
"Il libro che mi regalò mia madre ha il titolo che spiega tutto della mia vita: è un libro che non parla di libri": dice Andrea.
E come tutti quelli che amano leggere, cercava di suggerire letture nelle quali si era specchiato e che lo avevano appassionato. Il desiderio di condividere e di divulgare quello che ci piace e che ci fa bene… "hai mai letto questo? hai mai letto quello?".
Dopo gli studi ha lavorato in una libreria, dove ha imparato il mestiere. E così scopre che il piacere di consigliare i libri che gli sono piaciuti, potrebbe diventare la sua strada. Alla fine decide di rischiare: vuole aprire una libreria tutto da solo. C’è che gli dà del matto, cercando di fargli cambiare idea. Ma quando ne parla con suo padre, trova un alleato.
Suo padre, che sì e no avrà letto dieci libri in vita sua, se si escludono quelli di medicina, ha sempre creduto nella caparbietà e nella voglia di avventura di suo figlio: "Qualsiasi lavoro tu voglia fare, decidi da solo e fallo al meglio". Una di quelle "semplici" frasi paterne che vale la pena di scolpire nella memoria.
E così è stato. Andrea è diventato un librario. Unico cruccio? A un libraio nessuno regalerà mai un libro.