Il festival delle polemiche. L’ex brigatista in sala. Centrodestra all’attacco

Abatangelo presente alla proiezione del film: "Servirà alle nuove generazioni". Lega, FI e FdI: "Patrocinio e finanziamenti, Comune e Regione chiariscano".

Il festival delle polemiche. L’ex brigatista in sala. Centrodestra all’attacco

Pasquale Abatangelo è un ex Br, co-fondatore dei Nuclei armati proletari (Nap)

FIRENZE

"Penso che questo film possa servire in particolare alle nuove generazioni per capire cosa è successo in questo Paese negli anni ‘70 e ‘80. Il film è un piccolo contributo in questo senso". L’ex brigatista Pasquale Abatangelo ha aspettato la fine del film per dire la sua tra gli applausi del pubblico. Ospite ieri al Cinema La Compagnia (con il tutto esaurito), è sfuggito alle videocamere e ignorato qualsiasi domanda dei giornalisti. "Non voglio fare polemica", si è difeso inizialmente. Una polemica però che nel frattempo era esplosa come un incendio a Palazzo Vecchio. Nell’occhio del ciclone il ’suo’ docufilm “Pensando ad Anna”, scritto e diretto da Tomaso Aramini, che ripercorre la storia delle più importanti rivolte carcerarie in Italia negli anni ‘70 attraverso la testimonianza per l’appunto di Abatangelo.

L’ospitata non è andata giù al centrodestra. "Incredibile ma vero – tuona Paolo Bambagioni della Lista civica Eike Schmidt -, giova ricordare che il Festival dei Popoli vede il coinvolgimento di Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Ministero della Cultura e non solo. Presenterò un’interrogazione".

Abatangelo, nato a Firenze nel 1950 (ma di origini meridionali), è uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari (Nap), un’organizzazione armata di sinistra coinvolta nella lotta per i diritti dei detenuti. È anche uno dei tredici detenuti politici di cui le brigate Rosse hanno chiesto la liberazione in cambio del rilascio di Aldo Moro. "I soldi pubblici non devono essere utilizzati per organizzare eventi che diano voce a soggetti che hanno seminato il panico nella nostra Nazione – dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini –. Ho quindi depositato una interrogazione in Consiglio regionale".

"Si tratta di un ex terrorista che non si è mai pentito, ha avuto ruoli di primo piano nel mondo dell’eversione rossa, tanto che fu uno dei tredici detenuti politici di cui le Br chiesero la scarcerazione in cambio del rilascio di Aldo Moro – tuona il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella –. Chiediamo che la Regione Toscana tolga patrocinio e finanziamenti". Anche il capogruppo di Italia Viva, Francesco Casini, dice di aver chiesto "al Comune di chiarire se abbia partecipato economicamente all’evento e di esprimersi sulla scelta del perché patrocinare un’iniziativa che vede la partecipazione di una figura ancora oggi molto controversa".

Dello stesso parere anche la Lega: "Come europarlamentare, presenterò una interrogazione urgente alla Commissione europea per capire quanti e quali finanziamenti Ue siano stati erogati al ‘Festival dei popoli’ per fare pubblicità a un personaggio che sparava ai carabinieri. Nel frattempo, mi auguro che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Sara Funaro prendano nettamente le distanze", spiega l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi. La risposta del Comune arriva dall’assessore alla cultuta, Giovanni Bettarini: "Dal Festival fanno sapere che la presenza di Abatangelo è dovuta esclusivamente all’invito diretto da parte dei produttori – spiega –. Gli organizzatori garantiscono che non risulta iscritto come relatore, e che quindi non è previsto un suo intervento durante il programma del Festival dei Popoli. Dal centrodestra vedo solo una polemica strumentale"

P.m.