di Antonio Passanese
Non tutto è perduto: gli Europei del 2032 potrebbero dare una spinta alla riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, ferma al palo dopo il niet della Commissione Europea ai fondi del Pnrr. Il sindaco Dario Nardella, ieri, insieme all’assessore allo Sport Cosimo Guccione, ha incontrato in una riunione online il presidente della Figc Gabriele Gravina e le altre città coinvolte nella candidatura italiana per Euro 2032.
"La comunicazione del presidente Gravina nella riunione odierna – ha affermato Nardella – è una straordinaria notizia per Firenze e per l’Italia tutta. Ci congratuliamo con la Figc per aver concluso l’accordo con la federazione turca per ospitare gli Europei di Calcio e lo sosteniamo pienamente nell’obiettivo di confermare tutte e 10 le città candidate per ospitare la manifestazione. Abbiamo assicurato a Gravina che Firenze farà la sua parte per realizzare uno stadio di prima qualità e all’altezza della competizione e delle aspettative. Questa notizia rappresenta una spinta inaspettata ed eccezionale al nostro progetto di riqualificazione dello stadio Franchi e apre la strada in modo inequivocabile ad una soluzione finale con il Governo per sostituire il finanziamento dei 55 milioni di euro che sono stati tolti alla nostra città tre mesi fa".
Al progetto esecutivo che dovrà essere consegnato entro settembre farà seguito la gara d’appalto che a metà dicembre possa avere un vincitore certo. Per pensarle tutte, se anche la seconda gara dovesse andare deserta a quel punto si andrebbe a procedura negoziata. All’assegnazione diretta dei lavori per sfruttare i fondi a disposizione e consegnare uno stadio nuovo e funzionale alla città. I lavori dovrebbero partire entro fine dicembre, al più tardi a gennaio. I lavori, secondo i desiderata di Palazzo Vecchio, dovrebbero partire dalla curva Ferrovia, mettendo le fondamenta per la nuova curva e ripristinando il cemento con un lavoro da chirurgo con fibre di carbonio. Un modo per non impattare troppo sulla capienza dello stadio. E consentirne l’utilizzo (anche se parziale) fino alla fine della stagione 2023-’24.