Uno spettacolo intenso, onirico e al tempo stesso fisico, un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi parole, sensazioni e soprattutto emozioni. È lo show che Diodato sta portando in giro per l’Italia e che stasera (ore 20,45) fa tappa al Teatro Verdi di Firenze.
Durante i concerti del vincitore del Festival di Sanremo con ’Fai rumore’ a dominare la scena è l’energia che si fa prima racconto e poi sempre più incontro con un pubblico che viene fortemente stimolato e invitato a divenire parte integrante e consapevole di un viaggio dentro se stessi a riscoprire la bellezza delle piccole cose che ci fioriscono dentro. Per la direzione artistica del progetto, il cantautore ha scelto di farsi affiancare da Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico parte della compagnia teatrale Dragone, che ha firmato produzioni internazionali in Cina negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi Uniti. Insieme hanno costruito uno spettacolo capace di riflettere la necessità del cantautore di creare un supporto visivo che potesse veicolare al meglio l’apparato musicale dello spettacolo. Lo show nato da questo sodalizio è un armonico mix tra musica e teatro con elementi che si contaminano per osmosi. Ad accompagnare Diodato in questo viaggio musicale è la band composta da Rodrigo D’Erasmo (violino, arpa elettrica, percussioni), Gabriele Lazzarotti (basso), Alessandro Comisso (batteria), Simona Norato (tastiere, percussioni, chitarra elettrica, cori), Lorenzo Di Blasi (piano, toys e cori) e Andrea Bianchi (chitarre elettriche e acustiche e cori), per un concerto organico, tutto suonato in carne e ossa. In scaletta non mancano i suoi più grandi successi compreso ’La mia terra’, brano composto per il film ’Palazzina Laf’ di Michele Riondino, con cui ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento come Miglior canzone originale, la Targa Tenco come Miglior canzone singola. Durante il live ci saranno, poi, le canzoni di ’Ho acceso un fuoco’, il sesto album in studio dell’artista.