REDAZIONE FIRENZE

Il furto in parrocchia. Colpo da seimila euro: "Ci hanno preso di mira"

Blitz notturno nei locali della chiesa della Nave a Rovezzano, via attrezzi da lavoro. Don Silvio Zanelli: "Negli ultimi mesi sono stati numerosi gli atti vandalici" .

A scoprire il furto lo stesso don Silvio Zannelli, che ha trovato la porta spaccata e il magazzino completamente ripulito. Presi gli attrezzi per la manutenzione, per un bottino di circa 6mila euro

A scoprire il furto lo stesso don Silvio Zannelli, che ha trovato la porta spaccata e il magazzino completamente ripulito. Presi gli attrezzi per la manutenzione, per un bottino di circa 6mila euro

Furto con scasso a casa del parroco della Nave a Rovezzano. Alcune persone hanno sfondato le porte nella nottata tra giovedì e venerdì per entrare dapprima nei locali parrocchiali, poi nell’officina dove il sacerdote custodiva vari attrezzi da lavoro; hanno portato via oggetti dal valore, secondo una prima stima, di almeno 6000 euro, oltre ai danni. "Durante la nottata – ricostruisce don Silvio Zannelli – ero in casa e ho sentito dei forti rumori. Era una serata particolarmente ventosa, pensavo si trattasse dello sbattere sotto la finestra di alcune lamiere che il giorno dopo dovevano essere smaltite". Dopo un po’ il sacerdote è sceso dall’appartamento in cui vive, proprio dietro la chiesetta della Nave e sopra il magazzino, per controllare fosse tutto a posto. "Le finestre erano tutte chiuse e i rumori erano diminuiti. Son tornato in casa". Dopo poco il fracasso che aveva già sentito è ripartito per qualche minuto, per poi interrompersi. Chi ha rubato, ha approfittato del forte vento per confondere i rumori.

Ieri mattina don Silvio si è accorto di quanto era avvenuto: qualcuno aveva aperto la prima porta, poi ha spaccato le maniglie tenute insieme da una catena e ha sfondato con delle spranghe altre due porte interne rubando una motosega, una saldatrice, alcuni trapani, tante batterie e altri oggetti. I ladri hanno lasciato gli scaffali vuoti, le porte rotte e il caos, ma anche altro: un casco e una sciarpa, oggetti personali ora in mano agli inquirenti.

Negli ultimi mesi, racconta don Silvio, son stati numerosi gli atti vandalici ai danni della proprietà della parrocchia: un fontanello distrutto, un vetro della chiesa rotto, vasi di cemento ribaltati. "Qualcuno ci ha preso di mira proprio in questo periodo in cui grazie a un gruppo di parrocchiani stiamo cercando di organizzare nuove iniziative e ridare vita a questo luogo che è della comunità" dice don Silvio, che ha chiesto supporto alla Curia per aumentare la sicurezza attorno alla chiesa, luogo che deve essere di pace e di condivisione, non di insicurezza. Manuela Plastina