ANDREA GIANNATTASIO
Cronaca

Il futuro dello stadio Franchi, staccati 12mila abbonamenti. È corsa contro il tempo in vista della Conference League

I ticket sono il 30 per cento in meno dell’anno scorso. Il 22 agosto andrà in scena il playoff d’andata contro la vincente di Ararat Armenia-Puskas Akademia

I lavori di restyling allo stadio Franchi di Firenze (Foto Marco Mori / New Press Photo)

I lavori di restyling allo stadio Franchi di Firenze (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 7 agosto 2024 – Sulla carta, basandosi solo sulla cifra resa nota ieri attorno all’ora di pranzo, si tratta del secondo numero più basso totalizzato dal dopo-fallimento, avvenuto nel 2002. In realtà, dietro ai 12mila abbonamenti staccati dai tifosi della Fiorentina per la stagione sportiva 2024/25 si nasconde molto di più e in particolare un risultato che, in base al numero di tessere che erano state messe in commercio tra molti punti interrogativi lo scorso 11 luglio, si avvicina di centimetri al 100% del totale varato dalla società per la fase di fidelizzazione, decisamente la più particolare e bizzarra della quasi centenaria storia del club viola.

Inevitabile che a incidere sul computo totale degli abbonamenti staccati ci abbiano pensato i lavori di restyling al Franchi che interesseranno l’impianto per (almeno) i prossimi due anni: alla luce della chiusura della Curva Fiesole (il settore più capiente dello stadio), di parte della tribuna (non è stato possibile acquistare titoli nel settore coperto più vicino allo spicchio che ha da sempre ospitato lo zoccolo duro del tifo) e di oltre metà della Maratona - e con una serie di posti, tanto in Curva Ferrovia quanto nella gradinata scoperta, che con i cantieri avranno una visibilità limitata - era pressoché impossibile sperare che la Fiorentina potesse mettere in commercio più dei 12mila abbonamenti che poi, in meno di un mese, sono stati sottoscritti. La corsa ad aggiudicarsi i propri carnet è stata peraltro frenetica: nel corso della prima fase di prelazione il ritmo era di 2.000 abbonamenti staccati al giorno, a conferma che nessuno - in attesa che il calciomercato porti in dote alla piazza acquisti di livello - voleva perdere il propio posto a sedere e che il leggero rialzo dei prezzi (circa il 10%) in quasi tutti i settori popolari non ha spaventato il tifo.

In attesa di vedere quale sarà il nuovo volto di uno stadio trasformato da gru e macchine operatrici (per questo basterà attendere il 22 agosto, quando al Franchi andrà in scena il playoff d’andata di Conference League contro la vincente di Ararat Armenia-Puskas Akademia), sembrano lontani anni luce i tempi in cui l’arena di Campo di Marte era riuscita a sfiorare i 30mila abbonamenti: Commisso se lo ricorda bene visto che era stato proprio nell’estate 2019, anno del suo approdo in viola, che i tifosi erano arrivati a sottoscrivere fino a 28.026 tessere, record dal post-fallimento. E se rispetto allo scorso anno il calo, pur evidente, è stato contenuto (5.252 carnet in meno, circa il 30%, ma al netto delle chiusure di molti settori), la palla adesso passa alle ditte. Che contano di restituire un Franchi trasformato - e gremito - nel minor tempo possibile.