Firenze, 11 giugno 2023 – Palazzo Vecchio ha già risposto alle domande dei partecipanti al bando di gara per il restyling del Franchi. L’aggiudicazione verrà fatta per lotti senza interruzione dei lavori. E, proprio su richiesta dei partecipanti, il Comune ha concesso – con provvedimento dirigenziale del 9 giugno – una proroga di 15 giorni al termine di presentazione delle offerte precedentemente fissato alle ore 13 del 13 giugno, e ora posticipato alla stessa ora del 28 giugno.
La proroga è stata concessa proprio in virtù della "complessità della vicenda, della prestazione da realizzare e del successivo lavoro da svolgere". I partecipanti sono perfettamente al corrente, sanno quali sono le regole del gioco.
Difficilmente entro quella data il Comune potrà contare sui 55 milioni negati dalla commissione europea, all’interno del piano periferie. L’ufficio legale di Palazzo Vecchio sta già incardinando il ricorso che sarà presentato contro lo stato entro il 4 luglio, a scadenza dei sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale di definanziamento, se entro quel termine non arriverà una risposta certa dai ministeri impegnati nel reperimento dei fondi per sciogliere il nodo Franchi cui quei soldi erano stati attribuiti (sempre per decreto) il 22 aprile 2022.
In mezzo alle molte complicazioni sta per piombare anche il ricorso al Tar della Fondazione Pier Luigi Nervi Project contro il progetto di restyling realizzato da David Hirsch di Arup che non assicurerebbe la tutela dello stadio dichiarato monumento nazionale.
Si parte dalle certezze: i 130 milioni del Piano nazionale complementare (al Pnrr). Un piano autonomo ma che segue le stesse regole e deve rispettare il rigore delle tempistiche. Il Comune spinge sull’acceleratore con un nuovo cronoprogramma. Tempi stringenti per far partire i lavori prima della fine di dicembre. L’obiettivo è di completare l’opera per lotti successivi senza mai interrompere i lavori. Con la ragionevole certezza che i 55 milioni saranno finanziati, se non subito, in una fase successiva.
Il bando d i gara era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 dicembre scorso. Gli aspiranti partecipanti hanno avuto tempo fino al 15 febbraio per richiedere di partecipare alla gara, allegando la dimostrazione del possesso dei requisiti.
L’amministrazione comunale in sei sedute riservate li ha valutati e il 15 aprile ha definito i soggetti da invitare alla gara ristretta. Il 28 aprile scorso ai partecipanti sono state inviate le lettere di invito con i criteri di aggiudicazione, nonché le modalità per accedere alla visione del progetto definitivo. I soggetti partecipanti hanno avuto possibilità di porre domande (entro il 31 maggio) all’amministrazione che ha già risposto nei tempi previsti.
Come detto, entro martedì i partecipanti potranno presentare le offerte tecniche ed economiche. Poi il Comune, entro i primi di luglio, effettuerà le verifiche amministrative sulla documentazione consegnata. E nominerà, quindi, la commissione giudicatrice che dovrà verificare le offerte e assegnare i punteggi. Solo dopo avere assegnato i punteggi all’offerta tecnica potranno essere aperte le offerte economiche. Sulla base dei punteggi delle offerte tecniche e dell’offerta economica sarà individuata la proposta migliore e l’amministrazione effettuerà l’aggiudicazione provvisoria (come previsto dal codice degli appalti). L’obiettivo è completare tutte queste attività entro il 31 luglio. Per far partire i cantieri entro dicembre.