Il futuro del Franchi. Lega Calcio al Padovani: "Campo omologabile ma con tante incognite"

Sopralluogo di un tecnico nell’impianto che potrebbe ospitare i viola durante l’esilio forzato: "Presto per dare una valutazione". Nardella incontra i ministeri e pensa a un nuovo incontro con Barone.

Il futuro del Franchi. Lega Calcio al Padovani: "Campo omologabile ma con tante incognite"

Il futuro del Franchi. Lega Calcio al Padovani: "Campo omologabile ma con tante incognite"

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Tiepida, la Lega Calcio, sulla prospettiva Padovani, lo stadio ’’B’’, che nei piani, almeno quelli iniziali, di Palazzo Vecchio dovrebbe ospitare la Fiorentina durante i lavori al Franchi. Un emissario del governo del calcio italiano, in un sopralluogo effettuato lo scorso cinque gennaio, ha fotografato la situazione attuale e fatto alcune considerazioni sullo sviluppo futuro dell’impianto. Giuseppe Rizzello è un esperto di gestione di impianti già coinvolto anche nel restyling di San Siro.

I disegni. Una prima valutazione è stata effettuata sulla base di planimetrie, disegni "che prospetterebbero un generale accoglimento delle condizioni di base per l’omologazione del nuovo impianto". Ma lo stato “amatoriale“ in cui si presenta oggi il Padovani fanno rimandare tutte le altre valutazioni. A partire dall’impatto sul quartiere: "non ci sono oggi le condizioni e le informazioni necessarie per valutare anche eventuali ma probabili modifiche alla viabilità di Campo di Marte, area che verrebbe fortemente messa sotto pressione non solo per la nuova destinazione d’uso del Padovani, ma anche per l’eventuale presenza dei cantieri al Franchi". Perplessità anche sui tempi: "I lavori da svolgere per modificare questa struttura necessitano un cronoprogramma che ad oggi non è possibile realizzare senza precise garanzie da parte delle autorità e delle aziende coinvolte in questo progetto". Tornando ai disegni, l’ampliamento fino a 16mila spettatori si concretizzerebbe allargandosi nel parcheggio, nel sussidiario in erba sintetica attiguo al principale e in alcuni ’spazi di risulta’ lato ingresso Mandela Forum. Nel periodo in cui il Padovani sarebbe prestato al calcio, il rugby si trasferirebbe ai “campini“ liberati dalla Fiorentina con l’inaugurazione del Viola Park.

Le criticità. Il settore ospiti del Padovani avrebbe una capacità di circa 500 posti. La Lega fa notare che da prassi dovrebbero essere di più, circa 800. Tale settore sarebbe servito da un apposito accesso controllato e riservato, che potrebbe ospitare una decina di pullman. Altra mancanza del progetto sottolineata dalla Lega sarebbe quella della platea di ancoraggio delle tre tribune temporanee (solo la centrale coperta resterebbe fissa). Infine, perplessità sul manto di gioco che necessita "di una totale riconversione, non avendo né serpentine né sistema automatico di irrigazione, né consistenza (a un primo esame visivo) del livello di densità e del manto erboso, cosa che potrebbe indicare anche un poco efficiente impianto di drenaggio".

La replica. Palazzo Vecchio non si scompone: "Nessuna sorpresa. I tecnici della Lega Calcio dicono che il parere allo stato attuale non può essere completo. Hanno dato quindi indicazioni progettuali di cui si terrà conto nel possibile utilizzo del Padovani come stadio temporaneo di calcio durante ai lavori al Franchi, da concordare con Acf Fiorentina". "Nel frattempo - prosegue - il Comune va avanti con i lavori al Padovani per il progetto di ampliamento dello stadio di rugby. La procedura di dialogo competitivo si è già avviata e proseguirà sino ad individuare, nel mese di marzo, la ditta che eseguirà i lavori che termineranno entro il 2024". Nardella, intanto, si prepara a un incontro con i tecnici del ministero per capire la possibilità di dilatare i lavori al Franchi come anticipato da Giani al ministro Fitto. E poi pensa a nuovo invito al dialogo con il dg viola Barone.