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La Flog è conosciuta in tutta Italia Sul suo palco hanno cantato numerosi artisti Qui il concerto di Ligabue
"La Flog ha fatto la storia in città. Con gli assessori Perini e Bettarini, che hanno tenuto contatti diretti e costanti con la cooperativa, si è avviata un’interlocuzione molto positiva. Stanno lavorando insieme per fare in modo che la Flog possa riaprire". Ormai la sindaca Sara Funaro è certa di poter restituire a Firenze il tempio dell’indie rock. Ma non si tratta di puntellare il solo auditorium chiuso da anni per ospitare concerti. La volontà del soggetto privato, e cioè la cooperativa Flog, è quella di procedere alla riqualificazione di una struttura a vocazione polifunzionale: musica, cultura, sport.
Quando si pensa alla Flog, è quasi automatico per tutti pensare all’Auditorium, ma anche di una cooperativa con più di settant’anni di storia, nata dall’impegno dei lavoratori/soci, ben radicata sul territorio fiorentino, e apprezzata dalla cittadinanza: basti pensare alle ormai storiche attività estive del Poggetto, come il cinema all’aperto, la piscina, la palestra, il tennis e il capiente parcheggio per auto. E in questo, la cooperativa privata può contare sul sostegno di Palazzo Vecchio.
"C’è la volontà di riaprire sia l’auditorium che gli altri spazi - ha chiarito una volta di più Funaro - a breve ci faranno sapere le tempistiche visto che dovranno essere fatti una serie di adeguamenti normativi, come l’antincendio. Ma dove prima c’era un grande punto interrogativo, oggi c’è la prospettiva di una riapertura. E questa è una bella notizia per la città". Per quanto presto sia ancora, fissare un orizzonte temporale definito. La premessa è la sussistenza di una visione progettuale innovativa e al contempo quanto più fedele alla vocazione naturale di un tempio sacro della musica caro ai fiorentini. Passando prima da un percorso di riqualificazione (che parte dalla messa in sicurezza della struttura) e dalla corredata quantificazione dei costi.
"Siamo al lavoro per riaprire l’auditorium, chiuso in concomitanza della pandemia Covid - fa sapere il presidente della cooperativa Flog Gianluca Corsini. Non ci aspettiamo di rientrare nei piani economici del Comune, ma già il sostegno e l’interessamento ci rende contenti e orgogliosi. Il nostro obiettivo è quello di ripristinare, valorizzare e mantenere uno spazio adeguato per i concerti (non discoteca), magari con posti a sedere. Anche se la cooperativa di lavoratori è privata, la Flog è di tutti. Per questo vogliamo affacciarci alla città, dialogare con il quartiere. E con altri soggetti istituzionali. Come la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Che si è mostrata interessata a collaborare dopo un paio di sopralluoghi in cui ha toccato con mano elementi di pregio di una struttura sì da riqualificare, ma pur sempre coraggiosa per l’epoca in cui fu costruita".
Francesco Ingardia