Il futuro delle Cascine. Ecco il parco della gente: "Calcio storico, giochi e concerti dei big"

Le idee dei fiorentini per la riqualificazione del polmone verde. Intanto proseguono i controlli dedicati della polizia municipale. Ieri sgomberato un mercatino abusivo con un blitz degli agenti.

Il futuro delle Cascine. Ecco il parco della gente: "Calcio storico, giochi e concerti dei big"

Le idee dei fiorentini per la riqualificazione del polmone verde. Intanto proseguono i controlli dedicati della polizia municipale. Ieri sgomberato un mercatino abusivo con un blitz degli agenti.

E’ pienamente operativo il nuovo piano sicurezza per le Cascine e così da due giorni il parco è presidiato da cinque pattuglie di vigili per arginare la delinquenza. Oltre alle misure di polizia, il Comune vuole rendere ai fiorentini il grande polmone verde anche attraverso altri interventi, come il diradamento della vegetazione dove crea aree ’cieche’ e, soprattutto, nuove iniziative che lo portino a essere più vissuto dalla comunità.

Ma quali sono le idee dei cittadini? La più fiorentina di tutte la mette sul tavolo Tiziano Giorgetti: "Io farei qui le partite del calcio storico, invece che in Santa Croce, e anche gli allenamenti. Bello sarebbe fare anche il calcio storico per i ragazzi disabili, con regole adattate, come per il calcio integrato. Inoltre si potrebbe curare il parco impegnando magari in progetti sociali anche carcerati. Mi piacerebbe anche che tornasse un piccolo zoo come tanti anni fa, ovviamente con tutti gli accorgimenti per il benessere degli animali. Infine eventi della Fiorentina. Vorrei che il Viola park lo avessero fatto qui: invece dei delinquenti ci sarebbero i tifosi".

Julio Cezar suggerisce di usare l’area verde per attrarre il turismo dal centro: "Anni fa era meraviglioso. Invece ultimamente ho visto scippare donne anziane. I fiorentini hanno paura di venire, non è accettabile nella città culla dell’arte e della cultura. Le Cascine sono bellissime, portiamo i turisti a scoprirle e facciamo eventi culturali per loro e i fiorentini". Sulla stessa linea anche Jessica Martoni: "Organizzare visite per mostrare quanto c’è di bello ed eventi di aggregazione – propone – però a monte ci deve essere una riqualificazione, anche al mercato non ci si sente sicuri".

Intanto nel viavai del mercato, mentre raccogliamo pareri, un uomo insospettabile con un gesto repentino cerca di sfilare il portafoglio del nostro fotografo, per fortuna senza successo. Non solo, si vedono dei lampeggianti alla fermata del tram: c’è un mercatino abusivo e la Municipale sta facendo un blitz. Molti chiudono il telo e se la danno a gambe, ma qualcuno viene identificato.

"I clienti anziani non vengono più perché hanno paura di questo clima. Accattoni molesti, stranieri che rubano ai banchi senza chiedere, borseggi – spiega dal banco di alimentari Giannino Stasi – La vedo dura portare eventi se non c’è sicurezza".

"Dovevano pensarci all’ inizio, ora è tardi – intervengono dal banco di fronte Carla Mori e Adriano Montopoli – Una ragazza dietro al cespuglio sta preparando una siringa, in piena mattina. E poi è tutto un fare multe alle auto in sosta: inutile fare eventi se non fanno nemmeno parcheggiare. La notte ora non avremmo più il coraggio di venire, eppure da giovani assistevamo ai concerti, ricordo Ivan Graziani. Certo se portassero qui i grandi nomi torneremmo". "Aree per bambini, cinema all’aperto d’estate e mercatini d’inverno, musica, street food… ma nel parco, non in Vittorio Veneto", è un fiume d’idee Caterina Tigghes. E una vigilessa, che sta presidiando il parco, e lancia la sua idea: "Perché no uno spazio open source per musicisti emergenti come a Londra?".

Carlo Casini