REDAZIONE FIRENZE

Il futuro di Vallombrosa Una foresta tutta da vivere

Ai nastri di partenza il festival ‘generativo’ tra Firenze e Reggello dedicato al polmone verde dell’intera area metropolitana. Convegni, musica e visite.

Il futuro di Vallombrosa Una foresta tutta da vivere

Concerti, incontri dibattiti, passeggiate ma anche sport e gastronomia. Vallombrosa è la grande protagonista di "Foresta Maestra, Uomo e natura", prima edizione di un festival ‘generativo’ che ha come obiettivo puntare i riflettori sulla montagna fiorentina, per farne "un modello di buone pratiche a salvaguardia dell’ambiente, rendendola una località completamente sostenibile, luogo di riferimento per la formazione e il dibattito su ambiente ed ecosostenibilità, anche attraverso la valorizzazione della foresta e del territorio". "Vogliamo rafforzare i legami di Vallombrosa con Firenze, che hanno le loro radici nella tradizione monastica fondata da Giovanni Gualberto, e candidare Vallombrosa ad essere la vetrina ambientale della città" sottolinea l’associazione Vallombrosa foresta di Firenze, presieduta da Angelo Rabatti. Il programma del festival è ambizioso e non a caso parte dal cuore di Firenze: il 1° settembre alle 11 nella chiesa di Santa Trinita si incontreranno Yuval Avital, Mario Ferraguti e autorità religiose e civili per parlare della foresta. Intermezzi musicali di Letizia Fuochi.

Il 2 settembre nel bosco con passeggiate botaniche e laboratorio erboristico, il raduno delle ebike a cura di Babbo Bike e visite guidate all’arboreto sperimentale coi carabinieri forestali. Per tutta la giornata mercatino locale con la Proloco Saltino-Vallombrosa e nel pomeriggio nella sala capitolare dell’abbazia un incontro con gli esperti sulla salute attraverso le piante. Alle 17,30 nel pratone concerto acustico curato da Apollo Festival con i cantautori Dente, Clavdio, Delvento e Bianco. Domenica mattina trekking dalla stazione di Sant’Ellero sulla vecchia cremagliera fino Saltino col Cai Pontassieve. Poi ancora visite all’arboreto e mercatino; alle 15 nell’abbazia incontro con la Scuola fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso e interculturale. Alle 18 in chiesa il festival sarà chiuso dagli artisti del Coro del Maggio Musicale con lo Stabat Mater di Pergolesi e poesie di Alda Merini. "Vallombrosa non deve restare prigioniera della sua importante storia o peggio desiderio di un futuro che ancora non c’è – sottolinea il sindaco di Reggello, Piero Giunti – . È la foresta di Firenze, patrimonio dell’area metropolitana e deve essere vissuta nel presente, consapevoli di ciò che rappresenta per tutti".

Manuela Plastina