Comicità, poesia, e soprattutto fiorentinità. Sono gli ingredienti de ‘Il gatto in cantina’, che la Compagnia del Buono porta in scena in prima nazionale dal 12 al 15 maggio al teatro Verdi di Firenze con le musiche di Salvatore Allegra ed altri successi musicali della tradizione toscana. La commedia musicale di Nando Vitali rivive sul palco grazie a un cast d’eccezione composto tra gli altri da Roberto Andrioli, Andrea Bacci, Beatrice Baldaccini, Alessandro Calonaci, Claudia Campolongo, Fabrizio Checcacci, Francesca Nerozzi, Sandro Querci e Silvia Querci. La direzione artistica, l’adattamento, la scenografia e la regia sono di Sandro Querci. Questa commedia in tre atti debuttò nel 1930 e il successo fu tale da andare in replica per 70 sere. La vicenda si svolge in una villa nei pressi di Firenze alla metà del 1800.
Giovanni, reduce dalla battaglia di Novara, è ospitato nella dimora di Antonio dove quest’ultimo trascorre un’amara luna di miele con la sua sposa Carlotta. Lo sposo non sopporta più le ingerenze della zia, vorrebbe rimandarla a Firenze ma allo stesso tempo non vuole rimanere escluso dall’eredità; non gli rimane che trovare un bel giovane, il "gatto", che faccia innamorare Grazia. La situazione innesca così un’inesauribile successione di comici equivoci.
"In questo testo – spiega Sandro Querci - c’è poesia, amore, passione, comicità, ritmo, melodie, canto e musica. Non ho mai pensato a questo testo come un copione da mettere in scena, ma come un quadro, un affresco sulla società e sentimenti non solo dell’epoca trattata, ma universali. È così che vuole essere il mio ’gatto in cantina’: affrescato da tinte pastello per la dolcezza dei contenuti ma altrettanto forti e non sbiadite".
"Insomma Il gatto in cantina è come sono io ed il personaggio che interpreto, Sandro, scanzonato, emotivo, passionale, sensibile, burlone, burlesco e boccaccesco, mai volgare né sboccato, gentile ma deciso. – prosegue – La Compagnia Del Buono nasce dalla voglia di raccontare la Toscana e Firenze proprio partendo da Firenze. La Toscana contiene performer straordinari. Mancava un grande progetto a Firenze, su Firenze, così nasce un progetto di cinque anni con 5 commedie meravigliose".
Maurizio Costanzo