Ci sarebbe un’offerta per l’acquisto del Castello di Sammezzano, a Reggello, trasformato nella seconda metà dell’800 dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona in stile orientale. A sostenerlo è ‘Save Sammezzano’, il ’movimento civico’ che da tempo chiede il recupero e il ritorno alla fruibilità pubblica del gioiello di Leccio, chiuso da 30 anni. In un post pubblicato sulla propria pagina Facebook l’associazione comunica infatti "che è stata presentata ufficialmente una proposta di concordato per l’acquisto del castello". Proposta che, secondo le indicazioni fornite, sarebbe stata avanzata prima dell’asta al curatore fallimentare, l’avvocato del Foro di Roma Luca Gratteri, "da una solida società che fa capo a una famiglia imprenditoriale fiorentina e sarà valutata a breve dal curatore fallimentare". La speranza – prosegue Save Sammezzano – è che questa iniziativa possa rappresentare la tanto attesa svolta per la salvaguardia e il rilancio di questo gioiello architettonico che ha visto negli anni tanti tentativi arenarsi".
L’auspicio, dunque, per la comunità locale ma anche per tutte le persone che hanno a cuore il destino del castello, "è che sia finalmente la volta buona per la sua rinascita". Auspicio, insieme alle notizie messe nero su bianco online confermate anche telefonicamente dall’associazione, che potrebbe essere fondato perché l’interesse della famiglia fiorentina sarebbe serio. Se da una parte però si ostenta ottimismo dall’altra non ci sono conferme: la proprietà, contattata, fa sapere di non essere a conoscenza dell’arrivo di offerte per l’acquisto del castello e anche il sindaco di Reggello Piero Giunti dice di avere letto la notizia sui social ma di non avere, al momento, conferme ufficiali. Se svolta sarà, come tutti si augurano, l’offerta della famiglia fiorentina, sempre che esista, dovrebbe essere resa nota a breve magari con la possibilità anche di capire quale destinazione si voglia dare all’immobile che, chiaramente, potrebbe diventare una struttura privata ma magari con una fruizione in parte pubblica, almeno per quanto riguarda il piano nobile. Nella primavera scorsa era emersa la notizia che il castello di Sammezzano, a breve, sarebbe potuto tornare all’asta dopo due fallimenti della proprietà la Sammezzano Castle Srl.
Sandra Nistri