
L’ex sindaco di Napoli presenta il suo nuovo libro oggi alla Giunti Odeon
Un outsider da magistrato, un outsider in politica e un outsider anche da saggista e critico del presente: Luigi de Magistris non smentisce la sua vocazione e firma un nuovo libro, ’Poteri occulti’ (Fazi editore), che non tradisce le attese. Capitolo dopo capitolo, dalla strage di Portella della Ginestra (1947) ai giorni nostri, l’ex sindaco di Napoli – che oggi alle 18,30 presenta il suo libro alla libreria Giunti-Oden – delinea il ritratto di un Paese, il nostro, che non si è mai liberato di una pesante zavorra: il lavorio dietro le quinte, fin dentro le istituzioni, di forze occulte – ora le ’massomafie’, ora funzionari infedeli – che hanno condizionato e sabotato la vita democratica. Figlio e nipote di magistrati, de Magistris ha vissuto un’esperienza bruciante da pm, protagonista di inchieste in Calabria fra mafie e potere politico che gli costarono denunce, polemiche e il trasferimento. Seguirono le dimissioni dalla magistratura, l’elezione al parlamento europeo e i due mandati da sindaco di Napoli.
In ’Poteri occulti’ de Magistris parla di una sorta di golpe permanente che impedisce l’attuazione della Costituzione: è una vittoria postuma della P2, per la quale l’autore chiama in causa ampi settori della magistratura, vertici istituzionali ai più alti livelli (fino al Quirinale) e gli attuali progetti di riforma della Carta. Intanto le mafie dilagano. Dunque è tutto perduto? De Magistris scrive che "la situazione è grave", ma aggiunge che "la Costituzione è antifascista, ha una portata dirompente. Per questo vogliono abbatterla. Ma non passeranno, se sapremo attivarci".
Lorenzo Guadagnucci