
Daniele Tarchiani
’Apocalypse Now Redux’ è la versione ottimizzata e allungata del film di Francis Ford Coppola, ma anche gli Anhima hanno realizzato la loro Redux, è quella del cd ’Toccati dal fuoco’ che, per festeggiare il trentennale della sua pubblicazione, la band simbolo del grunge alla fiorentina degli anni ’90 ha fatto riuscire in questi giorni con due inediti, la distribuzione Audioglobe e tanti ospiti della scena alternative rock: Alteria, Marco Cocci, Francesco Magnelli, Timothy Cavicchini, Marco di Maggio, Giuseppe Scarpato, Max Zanotti, Cizco, Finaz, Edda, Saverio Lanza, Beppe di Figlia, Luca Martelli, Lisa Kant, Wilko, Enrico Frisullo, Lorenzo Piscopo, Matteo Montuschi, Matteo Giannetti, Pino Gulli. Ne parliamo con Daniele Tarchiani vocalist, fondatore e anima della band che si formò a Firenze nel 1988, che ha realizzato questo redux con Leonardo Martera e ha intenzione di tornare in pista con nuovi progetti e live già questa estate.
Tarchiani, cosa è rimasto dell’album originale?
"La struttura dei pezzi: gli accordi, le melodie, i testi sono gli stessi, gli artisti che hanno collaborato hanno aggiunto qualche spunto, ma le atmosfere sono quelle".
Come sono nate tutte queste collaborazioni?
"Mi venuto in mente di coinvolgere altri musicisti, altri artisti al progetto; quando ho contattato le persone è stato bellissimo. Ho avuto subito la conferma che il tempo aveva fatto svanire le piccole, presunte, rivalità fra i gruppi e che per tutti c’è ancora tanta voglia di fare rock".
Nell’album ci sono anche due inediti?
"’Android Heart’, che canto io e ’La Bambina di Ulisse’, che ha un testo un po’ particolare, dedicato a mia figlia, che ho cantato con Max Zanotti, da Idea Sonica, che sembra davvero un Chris Cornell italiano".
Nel disco c’è anche un pezzo scritto da Piero Pelù?
"S’intitola ’Vivo’. Piero è sempre stato un grande amico. Negli anni ’90, all’epoca delle feste fiorentine, andavamo in giro tutte le sere. I Litfiba erano alle prese con ’Spirito’ e una sera che ci trovavamo in piazza Santo Spirito chiesi a Piero di produrmi un album, ma visto che era troppo occupato, gli proposi di scrivermi un testo: accettò, successe un pomeriggio, a sedere in terra, a casa sua e quelle parole oggi le canto con Timothy Cavicchini, un suo allievo, che arrivò secondo a The Voice of Italy".
Quando vedremo gli Anhima dal vivo?
"Faremo una presentazione live sabato 3 maggio al teatro del Borgo a San Bartolo a Cintoia. Sarà una sorta di showcase, in trio semi-acustico. Con noi ci sarà il nuovo bassista Marzio Pinzauti. Saremo una formazione potente: usiamo programmazioni elettroniche per accentuare la parte ritmica. Rifaremo tutti i pezzi del disco, poi penseremo alle prossime date. Credo ci sia un mondo, un substrato di persone, forse non giovanissime, che hanno voglia di ascoltare oggi un po’ di rock e questo può creare anche nei ragazzini una reazione positiva, che anche per noi in prospettiva è molto interessante".