A Firenze ha insegnato e vissuto abbastanza per conoscere la passione dei fiorentini per la festa di San Giovanni, i Fochi e il Calcio storico. E’ per questo che il «mi spiace» del premier Giuseppe Conte (che ieri ha inviato al sindaco Nardella una lunga lettera) ha un significato particolare. «Piazza Santa Croce – ha scritto Conte – per la prima volta da diversi decenni, non è stata allestita per ospitare i calcianti». «Mi spiace, ma si tratta di un sacrificio che dimostra maturità» ed evita assembramenti. Ma per i fiorentini vale soprattutto l’augurio conclusivo: «Appuntamento al prossimo anno, per tornare a celebrare la festa come il cuore di Firenze, desidera».
Chiarine e tamburi nel silenzio surreale di piazza Santa Croce. Erano centinaia ieri i volontari, ma anche infermieri e medici e operatori sanitari e della protezione civile di ogni ordine e grado schierati nelle loro divise per ricevere il ’grazie’ di Firenze. Un tributo dal cuore dell’antica Fiorenza per il coraggio, la disponibilità, la passione, la competenza e il cuore che tutti insieme, esercito di pace a difesa della vita, hanno messo in campo contro la pandemia da Covid. Quanta emozione ieri pomeriggio sul sagrato assolato per quei nove fiorini d’oro (la più alta onorificenza della città) diventati simbolo della riconoscenza corale della città. Ed eccoli i nomi dei premiati Paolo Morello, direttore generale Usl Centro; Simone Naldini, Direttore DSPO di Santa Maria Nuova, Palagi e San Giovanni di Dio; Andrea Bassetti, Direttore DSPO Santa Maria Annunziata; Lorenzo Baggiani, Coordinatore Servizi Sanitari Territoriali zona Firenze; Rocco Damone, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Careggi; Enrico Betti, volontario Misericordia di Firenze; Marco Andreoni, presidente raggruppamento Associazioni Volontariato di Protezione Civile, Paola Cozzi Mazzucchelli della Caritas; e Vanessa Dongfack Nguetsop, infermiera Centro Covid Montedomini. Ognuno di loro in rappresentanza delle migliaia di operatori e volontari del mondo della sanità e dell’assistenza alle fasce più deboli della popolazione.
"Baluardi della città" li ha definiti il sindaco Dario Nardella consegnando i Fiorini "nella battaglia contro l’emergenza sanitaria". Poi alcune ambulanze sono partite, con a bordo rappresentanti dei Colori, per portare negli ospedali i “palii”, tradizionale premio per la vittoria del Calcio Storico, realizzati quest’anno dagli studenti degli istituti d’arte della città. Presenti in piazza Santa Croce, fra i tanti il prefetto Laura Lega, il cardinale Giuseppe Betori e il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.
La festa è continuata poi in Palazzo Vecchio con gli ospiti del festival pop "Strateco" Niente ‘fochi’ naturalmente, ma giochi di luce sui luoghi simbolo della città, per illuminare la voglia di rinascere della città.