
Gli allagamenti del Mugello dello scorso 14 marzo (FotocronacheGermogli)
Per i territori feriti dall’ondata di maltempo dello scorso 14 e 15 marzo il ritorno alla normalità è un processo lento e colmo di insidie. Un percorso fatto di piccole-grandi conquiste come la riapertura, da stamani, della strada regionale 302 – la direttrice per il transito in direzione Mugello da Firenze – ma anche di attesa. Il tempo passa e a distanza di tre settimane abbondanti da quando il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza nazionale, il responso da Roma ancora non c’è. Le fibrillazioni politiche all’interno del Governo potrebbero far slittare una decisione che per il presidente toscano Giani dovrebbe essere "un fatto oggettivo, altrimenti si tratta di disparità di trattamento rispetto a quanto avvenuto altrove".
Non c’è ancora una data da segnare sul calendario: almeno fino a mercoledì – ma la situazione è in continua evoluzione – non sono in agenda riunioni del Consiglio dei ministri. Giani ha perso il conto degli appelli rivolti al Governo, ma resta fiducioso: "Mi aspetto che questa settimana arrivi l’approvazione". Il governatore toscano non si spiega questa attesa: "Nel novembre 2023 ebbi un colloquio con la premier Meloni nella mattina successiva all’alluvione che provocò in totale otto morti e mi disse che l’approvazione sarebbe arrivata subito. Così è stato. Da allora in Toscana abbiamo avuto 5 stati di emergenza nazionale tra maltempo e terremoto. E stavolta hanno voluto seguire una procedura diversa inviando gli ispettori per verificare danni che sono evidenti e che necessitano interventi di somma urgenza. Se il ritardo è legato alla nomina di commissario? No, questo non c’entra".
Intanto un passo in avanti con la parziale riapertura della via Faentina dopo l’ordinanza della Città Metropolitana di Firenze. Interessate dal provvedimento anche altre strade che insistono nei comuni di Borgo San Lorenzo, Calenzano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Reggello, Scarperia e San Piero. Nell’ordinanza si specifica che la 302 Brisighelle Ravennate è riaperta dal km 51+500 al km 52+500 (in prossimità della località Casaglia nel Comune di Borgo San Lorenzo) e dal km 36+400 al km 36+600 nel centro abitato di Ronta, sempre a Borgo. Il traffico – consentito dalle 5.30 alle 21 – sarà regolato da un senso unico alternato con divieto per i mezzi di massa superiore a 8 tonnellate.
"Sono molto contento che sia riaperto il collegamento con l’Alto Mugello tra Borgo e Marradi – la soddisfazione di Giani –. La Città Metropolitana monitorerà i cantieri e presto ne apriranno degli altri per risolvere definitivamente il problema della mobilità in Mugello". E ora il governatore farà un intenso lavoro di pressing con Ferrovie per la riapertura della Faentina: "Servirà più tempo ma sono fiducioso, anche se i danni alla ferrovia sono ingenti. I lavori sono di Rfi, la gestione è di Trenitalia. Ma l’impegno della Regione è massimo".
Alessandro Pistolesi