REDAZIONE FIRENZE

Il libro dedicato ’ai bravi ragazzi che uccidono’

Tante esperienze di donne, tutte accomunate dallo stesso tragico destino. Nomi che si ricordano, che non importa il cognome per...

Tante esperienze di donne, tutte accomunate dallo stesso tragico destino. Nomi che si ricordano, che non importa il cognome per...

Tante esperienze di donne, tutte accomunate dallo stesso tragico destino. Nomi che si ricordano, che non importa il cognome per...

Tante esperienze di donne, tutte accomunate dallo stesso tragico destino. Nomi che si ricordano, che non importa il cognome per farle tornare alla mente, come Giulia, Chiara, Sara, Antonella, Melania, Roberta o Fabiana. A ognuna di loro, la vita è stata strappata dalle mani dei loro compagni o mariti, di chi aveva promesso amore. Un saggio racconta le loro esperienze, dalla tragedia di molte alle grida di salvezza di chi, invece, è sopravvissuta, spesso per pura fortuna. Si intitola ‘Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono’ (Graus Edizioni, 2024) ed è scritto a quattro mani da Vittoriana Abate e Cataldo Calabretta. Il testo sarà presentato questo pomeriggio, alle 17,30, nella sala esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo. Insieme a Cataldo Calabretta, autore, avvocato e docente di diritto dell’informazione, saranno presenti Claudia Eccher, consigliera del Csm, che introdurrà l’evento, Erika Pontini, caporedattrice de La Nazione di Firenze e Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione Toscana e ideatrice della Toscana delle donne, di cui questo evento è parte. Un saggio utile a far conoscere la grande piaga del femminicidio, che ogni anno fa centinaia di vittime. Ad arricchire il testo, un capitolo dedicato agli strumenti che la legge offre per contrastare la violenza di genere. Una lettura che mette al centro il racconto delle esperienze vissute e che mostra come ogni vicenda non è solo una faccenda privata, ma pubblica, perché riguarda tutti e può accadere a tutti.

l.otta.