Il maltempo frena l’economia. Le aziende agricole le più colpite: "Danni gravi, serve prevenzione"

Le coltivazione sono finite sott’acqua, mentre il vento ha fatto cadere le olive e troncato alberi. Cioni (presidente Cna): "Regione e Stato devono attivarsi per il risarcimento a cittadini e imprese".

Il maltempo frena l’economia. Le aziende agricole le più colpite: "Danni gravi, serve prevenzione"

Il maltempo frena l’economia. Le aziende agricole le più colpite: "Danni gravi, serve prevenzione"

di Lisa Ciardi

Industrie e imprese artigianali, aziende agricole e privati cittadini. Tanti i soggetti danneggiati dall’ondata di maltempo, che nella provincia di Firenze si è scatenato soprattutto a Campi Bisenzio, in Mugello e nell’empolese. "Stiamo procedendo alla conta dei danni che sono ingenti soprattutto a Prato, Pistoia, nella parte nord di Firenze, nel pisano, nell’empolese e nel Mugello – ha detto il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi - . Nelle nostre territoriali sono già attive task force a supporto delle aziende. Questi fenomeni, anche se eccezionali, ripropongo con drammaticità la fragilità del territorio. Al netto della conta dei danni, che per alcune aziende comporteranno fermi di produzione, è indispensabile che prevenzione e difesa del territorio diventino parte integrante delle politiche industriali della regione".

"Tutta la Toscana è ferita, ma in alcuni luoghi, come Campi Bisenzio, la situazione resta di emergenza – ha commentato Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana -. Adesso la parola d’ordine è soccorrere le popolazioni, ma a breve si aggiungerà la conta dei danni. Chiediamo da subito a Regione e Stato di attivarsi per il risarcimento a cittadini e imprese, stanziando adeguati fondi. Cna è già a lavoro con Ebret per ampliare i contributi per il ripristino del ciclo produttivo a seguito di calamità. Consigliamo ai soggetti coinvolti di scattare fotografie, per poter fornire una prova documentale per l’indennizzo". Lungo l’elenco elle problematiche indicate da Coldiretti: campi e vivai allagati, aziende isolate, serre, stalle e tetti scoperchiati, olive fatte cadere dal vento, alberi spezzati da raffiche oltre i 100 kmh.

"Il primo pensiero va a vittime e dispersi – ha detto Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana –. La situazione è molto complicata in tante aree soprattutto a causa dell’esondazione di torrenti e corsi d’acqua che hanno allagato serre e campi già seminati con colture autunnali come cerali e favino, e delle fortissime raffiche che hanno strappato coperture, troncato alberi e fatto cadere le olive".

"Un fenomeno che ha portato oltre 200 litri d’acqua per metro quadro nelle nostre zone era fino a qualche anno fa inimmaginabile – ha detto Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana - in poche ore è caduto un quarto delle precipitazioni annue medie della nostra area. Cambiamenti tanto rapidi nel clima impongono un cambiamento altrettanto veloce nelle politiche del territorio".

Intanto Legacoop Toscana si è attivata per sostenere le cooperative che hanno subito danni. "Si tratta di una prima risposta – ha detto il presidente Roberto Negrini -. Abbiamo messo a disposizione un fondo per mandare alcune squadre di soccorso e intervento".